Attacco alla sfera privata. Duro comunicato del presidente UDC.

jack 200Maurer Schneider-Ammann Burkhalter Leuthard. Mi arrovello (forse sono ingenuo). Com’è possibile che non si siano trovati quattro voti per fucilare questa ciofeca? Che cos’è diventato il nostro governo? (sempre che si possa ancora usare questo nome)

Otto anni fa, nel dicembre 2007, uno spregevole inganno perpetrato da socialisti e democristiani costituì surrettiziamente una maggioranza di centro-sinistra in seno al Consiglio federale (esattamente come ha affermato Fulvio Pelli). Da quel momento le cose sono andate di male in peggio e la linea dell’esecutivo non è più mutata. In particolare la “ministra del misfatto” con il suo influsso nocivo ha come paralizzato la volontà d’azione dei suoi colleghi di governo, inducendoli a una serie interminabile di rovinosi cedimenti.

Io non so che cosa pensino Pelli e Pinoja, ma dico che dicembre 2015 è veramente l’ultima spiaggia. Persino Lombardi è con noi.

PinojaLe litanie del nostro governo cominciano ad annoiare. Tutto ciò che viene proposto in fqavore dei cittadini svizzeri, del benessere generale e della piazza finanziari elvetica viene respinto al mittente sotto un comune denominatore: il servilismo nei confronti di una non precisata comunità internazionale e l’adozione di standard di stampo giacobino.

Il Consiglio federale, pronunciandosi contro l’iniziativa popolare a favore del segreto bancario per cittadini svizzeri, sostiene che la “sfera privata è già protetta”, e che la discrezione in favore dei contribuenti ligi e onesti rimarrà un capo saldo. Figurarsi.

Ricordiamo agli smemorati – e ai furbetti – che il governo di cui sopra aveva giurato e spergiurato che non avrebbe mai, e poi mai, abolito il segreto bancario neanche in ambito internazionale, per i cittadini stranieri con un conto in una banca rossocrociata. Sappiamo tutti com’è andata a finire. Ergo, al governo abbiamo alcuni bugiardi, dalla caratura morale che fa acqua da tutte le parti.

Che poi un esecutivo scenda a livelli da bar dello sport, e cominci a sparare epiteti, definendo l’iniziativa “inutile e dannosa”, come fosse un antiparassitario chimico, dà la tara a questo governo di impiccioni che straparlano persino di “impossibilità di effettuare controlli in caso di sospetti di irregolarità fiscali”. Non è vero neanche questo. Le proposte dell’iniziativa non cambierebbero di una virgola le modalità per perseguire chi – vergognosamente – arriva a frodare il fisco.

Ci confronteremo dunque davanti al popolo, sperando che gli istituti bancari escano dal torpore reverenziale che stanno dimostrando da alcuni anni nei confronti del potere politico e si battano, come accadeva un tempo, per gli interessi del Paese e dei suoi cittadini, sempre più paragonati a piccoli delinquenti in procinto di fregare tutto e tutti. Siamo svizzeri. Qualcuno se l’è dimenticato.

Gabriele Pinoja, presidente UDC Ticino