Big_Brother_is_Watching_WidePipidini eminenti e fortune declinanti (del loro partito)   Raymond Loretan è un vallesano che fino a qualche settimana fa era il presidente del CdA della televisione svizzera di parastato diretta da Roger de Weck. Tutti e due euroturbo. Il CdA della SRG è un consesso pseudodemocratico composto di 9 membri (4 PPD, tra cui il presidente Loretan, non ancora sostituito che io sappia, 1 UDC, 1 socialista e 3 persone di cui non si sa se siano indipendenti o mai abbiano manifestato la loro appartenenza partitica). 4 di questi consiglieri di amministrazione sono i presidenti dei comitati regionali, eletti democraticamente, Gigio Pedrazzini per il Ticino, 2 li nomina il CF e 3 un’assemblea dei delegati convocata dai servizi regionali. E come mai allora oso parlare di CdA pseudodemocratico? Rispondo con una domanda: qualcuno trova normale, in un paese dove tutto è minuziosamente regolato secondo il manuale Cencelli, che in un CdA di un’azienda più statale che parastatale siedano 4 PPD e un solo UDC e PS? Ed è normale, in un paese che di UE non vuol sentir parlare, che a presiedere il CdA e a dirigere il baraccone televisivo pubblico (pubblico qui significa che appartiene a tutti i cittadini, in netta maggioranza euroscettici) stiano 2 euroturbo?

Loretan, nelle numerose interviste che concede, si (auto)proclama strenuo difensore degli interessi della Svizzera. È il tipico e classico pretesto usato da chi cerca di nascondere che in realtà difende interessi particolari, tutti legittimi, ma non di tutti gli svizzeri. Anzi, solitamente, sono interessi di gruppi o categorie ben precisi, e come tali riservati a ristretti gruppi di potere, neanche minimamente legittimati a parlare in nome degli interessi del Paese. Spero e auspico che Loretan il prossimo 18 ottobre sia eletto al CN cui si è candidato: darà un notevole contributo all’ulteriore declino del PPD-CVP. Esattamente come quello che ha dato e sta ancora dando il suo conterraneo Christophe Darbellay.

E ancora: Loretan è anche presidente del CdA di “Genolier Swiss Medical Network”, dove tra altri siede Fulvio Pelli. La benemerita ditta Genolier in Ticino possiede l’Ars medica e la clinica Sant’Anna, che hanno a loro volta un CdA in cui ritroviamo, inaudita sorpresa, i soliti e risoliti, più “rieccoli” di Amintore Fanfani; Fulvio Pelli, Gigio Pedrazzini e Erto Paglia, un socialista mite e idealista, che non disdegna, discretamente, di farsi gli affari suoi. Sono stato 12 o 16 anni (non ricordo bene) in GC con lui, è un personaggio cordiale e gentile, rispettato e ben visto da tutti, anche da me. La benemerita ditta Genolier però ha una nomea dubbia, più vicina a quella degli squali che a quella dell’agnello, in particolare presso colleghi che lavorano in altre cliniche private o nell’EOC. Chi non mi credesse si legga l’interpellanza inoltrata lo scorso mese di giugno da Matteo Pronzini al C d S. Visto il peso dei consiglieri di amministrazione suddetti, penso però che il povero Matteo la risposta del Governo dovrà aspettarla fino a tarda età. Con il rischio, quindi, di dipartire prima di averla ricevuta.

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La TV di Stato paga benissimo (ma il canone è da vampiri)   Sempre (bisogna battere il ferro fin che è caldo) a proposito di televisione parastatale con prelievo forzoso di canone stratosferico (4-5 volte quello dei paesi confinanti), adesso reso obbligatorio per legge anche per i ciechi sordomuti e per le persone in coma irreversibile, la “Weltwoche”, fonte inesauribile di informazioni mai smentite dai diretti interessati e solitamente sottaciute dagli altri media, fornisce ulteriori informazioni. Un consigliere d’amministrazione della SRG-RSI vive nella discrezione, impiegandovi il 20% del suo tempo a far quasi niente, e a Natale porta alla sua (adorata) famiglia 72’533 cocuzze svizzere. Corrispondono a 362’665 franchi per un lavoro a tempo pieno. Responsabilità per il non gravoso ma redditizio incarico? Nessuna.

Come ho appena detto, l’assemblea dei delegati (41 persone) viene convocata per eleggere 3 dei 9 membri del CdA. Per il resto si preoccupa solo di avallare le decisioni del CdA e della direzione generale.

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Achille respinge senza pietà   La prova della democraticità indiscussa della TV di parastato è il consiglio del pubblico, che la “Weltwoche” chiama “Operettengremium”, non credo che debba tradurre. Nella Svizzera tedesca il teatrino del pubblico costa 300’000 cocuzze all’anno. In Ticino non so, e a dire il vero non mi interessa. Una menzione a parte merita l’ombudsman Achille Casanova, una persona di rara competenza e arroganza. Grazie al fatto che tutti hanno oramai capito che i ricorsi all’ombusmann sono inutili, la certezza che vengano respinti essendo praticamente assoluta, si ritrova ad essere un disoccupato. Ma non a carico dell’assicurazione contro la disoccupazione, ma sulle nostre spalle: sono però solo 172’000 i franchetti incassati, beninteso in più delle pensioni per i gravosi compiti assunti in carriera.

Dimenticavo: ho scritto che i dipendenti SRG di alto livello beneficiano di 6 settimane di vacanza annue che il popolo svizzero ha rifiutato a se stesso. Mi sbagliavo: per la SRG svizzero-tedesca sono 7 settimane e mezzo. E nüm a pagum!

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Réclame commerciali   Ho visto una bella inserzione su un portale tedesco: si offrivano in vendita vergini usate, a prezzo scontato.

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Oppressione cartacea   Spulciando la montagna di carta che mi opprime per colpa mia ho ritrovato una battuta involontaria di un cronista ticinese che traduceva “Karfreitag” con “Mercoledì delle Ceneri”. Si vede che gli mancava un Venerdì Santo! È simile all’involontaria battuta della giornalista ticinese ancora attiva, che parlando della “Traumpiste” (pista da sogno) di Muotta Naluns, a Scuol-Tarasp-Vulpera, traduceva con “pista traumatica” e ne descriveva gli immaginari pericoli.

Gianfranco Soldati