lavagna-matematica-1942653427,6      25,1      20,5      19,7

Alle quattro e mezza del pomeriggio non avevo ancor letto il GdP (che ricevo a casa). La pagina 3 è importante perché contiene il risultato del Sondaggio n° 2 eseguito dalla Ad Hoc di Pietro Pisani. I numeri essenziali? Quelli che leggete sopra, da interpretare come percentuali – tenuto conto delle congiunzioni e del panachage – dalle quali dipenderà l’assegnazione dei seggi. I Populisti, il Vecchio Potere, gli Azzurri e i Rossi.

3      2      2      1

Per i primi 7 secondi la do buona e incomincio a rimuginare, ma poi mi coglie un dubbio. Hagenbach e Bischof  mi vengono in soccorso (è la loro regola che vige, detta “della miglior media”).

— 8 sono i seggi in palio, si divide per NOVE:   100/9 = 11,1111…. %

— Populisti: due seggi “pieni”, Vecchio Potere 2, Azzurri e Rossi uno a testa. 6 seggi assegnati.

— Settimo seggio. Si mette a confronto  27,6/(2+1) con 20,5/(1+1), cioè 9,2 con 10,25. Il PPD conquista il suo secondo seggio.

— Ottavo e ultimo seggio. Si mette a confronto 27,6/(2+1) con 19,7/(1+1), cioè 9,2 con 9,85. Carobbio (torreggiante) e Ghisletta (piccolo, nervoso e agitato) trionfano.

NOTA. Il concetto che sta alla base del metodo ce lo spiegano in coro Hagenbach e Bischof. Vince il PS perché, con 2 seggi, “paga” 9,85 per seggio. Perde la Lega perché, con 3 seggi, pagherebbe solo 9,2 per seggio.

* * *

IN CONCLUSIONE

— Pisani ha commesso una semplice svista, niente di più.

— La svista è stata opportunamente corretta.

Sulla base dei quattro numeri in capo alla pagina (proiezione Pisani, che non discuto), il risultato è 2 2 2 2.

— Sarà realmente così? Ah, io questo non l’ho detto. E neppure lo spero!