La nostra corrispondente dall’Italia Gianna Finardi commenta nel suo stile irruente e colpevolista il caso del giorno sul “fronte italiano”. Pubblicheremo tra breve, per “par condicio”, anche l’interessante presa di posizione di un anonimo Carlo in favore di Ignazio Marino.

Marino e FrancescoOggi le fiamme gialle acquisiranno le ricevute fiscali del sindaco di Roma, il “casus belli” che ha determinato finalmente le dimissioni di Marino su segnalazione del partito 5 stelle e dopo anni di scandali che coinvolgevano esponenti politici del Comune.

Dal 3 novembre la città eterna sarà commissariata mentre ieri pomeriggio il sindaco Marino ha lasciato il Campidoglio.

Campidoglio
Per comprendere la gravità dei fatti che hanno portato alla dimissioni del sindaco Ignazio Marino è bene scavare nel passato domandandosi: ma chi era quell’Ignazio Marino prima di finire sui tabloid come l’emblema di Roma ladrona e prima di diventare sindaco?

Dare un’immagine a questa persona, un volto reale, è stato molto difficile. Egli appare come se avesse due facce: la prima antecedente alla politica, quando faceva il medico e si occupava di trapianti, un devoto credente che si prodigava per salvare vite umane. La seconda, molto più inquietante e meno lodevole, è quella di un politico che “decolla” nel 2006 e che da allora appare quotidianamente sui media, tra mille polemiche e nei giorni tempestosi di “Mafia Capitale”.

Biografia

Ignazio Marino nasce a  Genova da madre svizzera e padre siciliano di Acireale, e dall’età di 14 anni vive a Roma. Formatosi culturalmente negli ambienti cattolici della capitale, fu giovane boy scout e si diplomò al collegio San Giuseppe de Merode dei Fratelli delle scuole cristiane. Si laureò in medicina presso l’università Cattolica di Roma, specializzandosi in chirurgia generale e vascolare, ed esercitò presso il Policlinico Gemelli. Ha lavorato nei centri trapianti di Cambridge,  di Pittsburgh, di Filadelfia come direttore della Transplantation Division presso la Thomas Jefferson University negli USA.

Nel 1992 è stato nominato direttore associato del National Liver Transplant Center del Veterans Affairs Medical Center di Pittsburgh, l’unico dipartimento per trapianti d’organo appartenente al governo degli Stati Uniti. Nel 1999 ha fondato l’ISMETT a Palermo, il primo centro trapianti di fegato in Sicilia — grazie a un rapporto di collaborazione fra l’University of Pittsburgh Medical Center e la Regione Siciliana — di cui è stato direttore e amministratore delegato sino al 2002.

Ha eseguito due trapianti da fegato di scimmia: il primo il 31 luglio 1999 (il primo trapianto ortotopico della storia della sanità siciliana), il secondo su un paziente sieropositivo nel 2002.

Nel 2002 si è dimesso dall’University of Pittsburgh Medical Center e dalla direzione dell’Istituto mediterraneo per i trapianti. Tali dimissioni non restano indolori ma suscitano polemiche anche attraverso la stampa. Successivamente è diventato professore di chirurgia presso il Jefferson Medical College di Filadelfia.

Nella sua professione di medico, ha eseguito circa 650 trapianti, è autore di 213 pubblicazioni indicizzate su MEDLINE e di 3 libri scientifici. Ha inoltre scritto altri libri dai titoli: “Credere per curare“, “Sistema salute. Analisi e prospettive per il futuro della sanità italiana. “Idee per diventare chirurgo dei trapianti. Una corsa fra la vita e la morte”. “Nelle tue mani. Medicina, fede, etica e diritti”.

In questi scritti ha affrontato temi che accomunano tutto il genere umano, come la vocazione a curare il prossimo, la fede cristiana,  le decisioni sui trapianti, il testamento biologico, i progressi tecnologici e la durata della vita.

Accantonata infine la professione di medico, Marino decise di darsi alla politica. Eletto senatore nel 2006 e confermato nel 2008 e 2013, è stato presidente della commissione sanità nella XV legislatura e presidente della commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale nella XVI.

Elicottero roseIl punto di vista di Gianna Finardi su: Ignazio Marino tra scandali e confessioni per discolparsi.

Come può un uomo di scienza, fede e cervello, un uomo che vive a contatto quotidianamente con la vita e la morte, che strappa vite alla morte comportarsi con tanta leggerezza, per poi dare un solenne addio alla città di Roma in un momento così degradato?

Me lo domando e sono scioccata nel pensare a questo soprattutto perché dopo aver toccato con mano la vita che conduce un chirurgo di trapianti. Un medico che dirige un team di persone in camera operatoria per dodici ore filate  e sa come e quando fermarsi, un medico che ha lavorato all’estero per sfuggire alla tirannia dei baroni, non credo che non sappia come fermare lo sfacelo di Roma.

Ma come vive un medico dei trapianti? 

Ascoltiamo una testimonianza diretta della stessa Gianna Finardi: “Beh ve lo racconto, non è una professione normale e l’ho potuto constatare di persona quanti sacrifici e vocazione ci vuole per svolgerlo. Conoscevo molto bene un giovane medico dei trapianti di Genova e ricordo che la sera si addormentava con il pensiero dei pazienti: bambini che aspettavano trapianti di reni, ex alcolisti che speravano in una seconda vita, pazienti con cirrosi terminali. E poi? E poi nel cuore della notte squillava il telefono, era l’ospedale e doveva correre per un espianto o un trapianto. Ricordo che era tale la velocità e la foga con cui doveva arrivare a destinazione che coinvolgeva anche me, non restavo a letto, pur di per farlo uscire prima gli preparavo il caffè nella speranza che anche un solo minuto avrebbe contribuito a salvare una vita. Egli viveva così: tra la gioia di chi rinasceva e l’angoscia di chi era quasi morto. Non sempre la gioia vinceva sull’angoscia.”

Quindi una persona che come Marino dedicò una vita a un’attività così impegnativa, così delicata che psicologicamente assorbente, come può ridursi a fare il politico di professione ammesso poi che si possa considerare una professione? Come ha potuto fingere di essere ecologista girando per Roma su una bicicletta che al momento opportuno gli veniva scaricata da un camioncino nei pressi della destinazione?

Un uomo di scienza e di fede, come si può evincere dai suoi libri, come ha potuto finire in piazza il 6 febbraio 2015 ad esibirsi nella mungitura di una mucca nel corso della manifestazione della Coldiretti, esclamando poi fieramente: «Sotto la nostra amministrazione Carina, la vacca che oggi ho munto qui, è l’unica vacca da mungere rimasta a Roma».

Marino munge

Fosse un essere incapace, ignorante e ottuso… Come ha fatto a non accorgersi  delle ruberie e degli sprechi che hanno ridotto Roma a “pelle e ossa”, dopo anni di scandali e inchieste, ultima quella di Mafia Capitale, con un debito accumulato in 10 anni di circa un miliardo di euro, di cui 440 milioni in soli tre anni?

Non è mia intenzione raccontare fatti di cronaca che per anni hanno popolato i quotidiani e i tg, ma vorrei aprire uno squarcio su questa società in cui convivono nel quotidiano sia il sacro che il profano, “i papaveri e i Papi”, gli angeli e i demoni. Tutto questo malcostume non è solo grave per finanze dello stato; il danno ancora maggiore è lo smantellamento dei valori umani e del concetto del vivere in onestamente.

Per me Marino non è solo l’emblema della politica corrotta ma è il simbolo di della corruzione che sovrasta le istituzioni, di una corruzione che ha ridotto lo stato italiano a maggiordomo al servizio del malaffare: questa volta la mafia ha fatto un passo avanti sostanziale.

Marino potrebbe essere un mero esecutore, una vittima del sistema  malato?

Secondo una spiegazione oculata fatta dal direttore di “La Repubblica” Ezio Mauro oggi la politica è il primo strumento della mafia e non gode di alcuna autonomia. Alla mafia serve uno strumento operativo manuale e uno strumento burocratico che si interfaccino, per poter compiere attività illecite a tutto tondo. Le infiltrazioni, le speculazioni e l’uso distorto del denaro pubblico sono uno step successivo, semplicemente un effetto della vera causa, che è l’incapacità di comandare della politica e di preservare gli interessi dello stato in favore dei cittadini. All’origine vi è una contaminazione elettorale in cui certe persone pagate per votare un certo partito e farlo vincere. Siamo oltre la corruzione.

Per Gianna Finardi Marino  è una vittima?

Se per qualcuno Marino è innocente, per me è un essere contaminato dalla malattia del nostro secolo, che spappola i cervelli, che ingurgita istituzioni, che divora il sapere come fanno quei Buchi Neri che divorano la materia nello spazio.

Questa storia mi ricorda il detto l’occasione fa l’uomo ladro“. Non si lascia una brillante carriera internazionale,  all’insegna del far del bene all’umanità, per fare il politico e se lo si fa , lo si fa per qualcosa di tanto cospicuo, da cancellare la propria vocazione nobile e riciclarla in men che non si dica, al Santo di tutti i Santi, il Dio denaro.

Poteva essere innocente se si fosse trattato di una persona priva di testa che non sapeva distinguere tra il bene e il male. Ma non posso scusare un uomo che negli USA è considerato l’ erede” di quel Thomas Starzl che inventò il trapianto di fegato, intervento chirurgico tra i più difficili dell’arte medica. E non dimentichiamo che Marino fu il primo direttore straniero dell’unico centro trapianti federale americano.

Non è innocente chi ruba anche se forse era finito in un meccanismo più grande di lui e doveva rispondere a qualcuno sopra o sotto di lui. E tuttavia GLI ULTIMI  A DECIDERE SIAMO  NOI, gli altri possono dirci cosa dobbiamo fare ma l’ultima scelta è nostra e non possiamo sempre dire di non sapere, di essere innocenti.

Gianna Finardi

 

Sitografia

— Ezio Mauro direttore di La Repubblica spiega come Roma, la politica è serva della criminalità. http://video.repubblica.it/rubriche/repubblica-domani/roma-la-politica-serva-della-banda-criminale/185587/184473?ref=HRER2-1

— Piccola cronistoria su Mafia Capitale http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Mafia-capitale-La-mucca-deve-essere-sfamata-per-essere-munta-Marino-si-difende-Non-mi-dimetto-05db0e88-2686-427c-a986-a32a1d3f6033.html?refresh_ce

— Biografia I. Marino    https://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Marino

— Lettera con cui Pittsburgh smonta punto per punto la versione di Ignazio Marino   http://www.ilfoglio.it/articoli/2009/07/28/ecco-la-lettera-con-cui-pittsburgh-smonta-punto-per-punto-la-versione-di-ignazio-marino___1-v-114636-rubriche_c405.htm

— Tutte le chicche di Marino incluso il furgone che scaricava la bici: http://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_09/marino-scandali-gaffe-multe-cancellate-viaggi-scontrini-parabola-moralizzatore-81f40cac-6e44-11e5-aad2-b4771ca274f3.shtml

— http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/marino/marino/marino.html