INIZIATIVA PARLAMENTARE

PER UNA REGOLAMENTAZIONE DEGLI STIPENDI MASSIMI DEI DIRIGENTI DEGLI ENTI PUBBLICI, PARAPUBBLICI E SUSSIDIATI

Con la presente iniziativa parlamentare, chiedo la seguente modifica della Costituzione cantonale:

Art. 15, cpv. 3 (nuovo)
Il Consiglio di Stato emana delle direttive vincolanti relative agli stipendi massimi per i dirigenti degli enti di cui al cpv.1: il massimo salariale non può superare quello in vigore presso il Cantone, comprensivo di eventuali indennità e bonus, tenuto conto del tipo di funzione.

Analogamente il Consiglio di Stato emana delle direttive vincolanti relative ai salari massimi per i dirigenti degli enti con i quali il Cantone stipula dei contratti di prestazione o ai quali versa dei sussidi.

Ghisletta 12yMotivazione
Lo scopo di tale modifica costituzionale è di evitare che gli enti pubblici definiti dalla Costituzione cantonale (Comuni, corporazioni e istituzioni di diritto pubblico) applichino degli stipendi esagerati ai loro dirigenti e di rapportare questi stipendi in modo ragionato a quelli previsti dal regolamento concernente le funzioni e classificazioni dello Stato (Canton Ticino). Analogo obiettivo si pone per gli stipendi dei dirigenti degli enti con i quali il Canton Ticino ha stipulato un contratto di prestazione o versa sussidi.

Si tratta di eliminare possibili eccessi salariali sviluppatisi ai vertici degli enti pubblici e degli enti con i quali è stipulato un contratto di prestazione o che sono al beneficio di sussidi. Va chiaramente sottolineato come la situazione salariale dei dirigenti di queste strutture sia sovente incontrollabile a causa della protezione dei dati.

Una regolamentazione appare quanto mai urgente, per eliminare il rischio di moltiplicazione di privilegi salariali in strutture pubbliche, parapubbliche e sussidiate. La situazione economica attuale, dove un numero importante di cittadini non hanno lavoro o dispongono redditi insufficienti per vivere, impone di regolamentare questo spinoso ambito, per eliminare e prevenire le derive salariali.

La soluzione proposta affida al Consiglio di Stato il compito di emanare delle direttive vincolanti sui salari massimi, tenendo conto delle funzioni dirigenziali svolte nelle varie strutture: il Consiglio di Stato e le varie strutture potranno approfondire in modo diretto la natura delle funzioni dirigenziali in modo da definire un salario massimo adeguato. Per dirigenti vanno ovviamente intesi i dirigenti di livello alto, corrispondenti a quelli che nello Stato sono i capisezione, i capidivisione e i capidipartimento.

Raoul Ghisletta, gran consigliere PS

(Red) In questi ultimissimi giorni l’attivismo ghislettiano si è fatto frenetico. Ci si potrebbe domandare, con moderata perplessità, se è un caso che questo atto parlamentare venga pubblicato il 15 ottobre.