Nella finanziaria 2016, il governo Renzi, ha deciso la cancellazione di TASI e IMU sulle prime case, i terreni agricoli e sui macchinari imbullonati.

tasse casaFacendo una stima matematica, una semplice e banale media, ogni contribuente non verserebbe piu’ circa 180 euro di tasse sulla prima casa perché tale imposta viene abolita per tutti, senza nessuna distinzione sulla tipologia di casa posseduta. Infatti prime case di umile grandezza pagavano una quota trascurabile sull’ordine della decina di euro, mentre proprietà di lusso arrivavano anche alla decina di migliaia euro.

In ogni caso il governo garantirà ai comuni la copertura dei mancati introiti derivanti dalla tassa sulla prima casa evitando così rialzi delle aliquote relative all’IMU sulle seconde case. Si tratta quindi di una misura che avvantaggerebbe i proprietari di immobili  lussuosi e proprio questo ha sollevato dubbi dalla sinistra del PD:  l’ex segretario Bersani ha ha espresso forte dissenso di fronte a un provvedimento che ritiene anticostituzionale  in quanto abolisce una tassa sul patrimonio che è comune a tutti i paesi dell’Europa occidentale.

Anche la destra di Berlusconi non è contenta di questa manovra. A molti sembra soprattutto un tentativo di Renzi per farsi pubblicità ma intanto bisognerà aspettare la decisione della Comunità Europea sul “se” e sul “come” approvare la legge di stabilità italiana alla quale magari servira’ qualche ritocco; anche se dalle ultime notizie sembra che la prima lettura del testo abbia purtroppo riscosso già un buon numero di consensi. D’altronde all’Europa non interessa cosa succede in casa altrui: l’importante è mettersi in tasca i famosi 20 miliardi di euro che l’Italia versera’ senza soffermarsi sul come o il perchè. Intanto però il divario tra ricchissimi e poverissimi aumenta sempre di piu’.