Ho conosciuto Gianfranco, il dottor Soldati, negli anni Ottanta. Era allora un apprezzato opinionista di Gazzetta Ticinese (quotidiano della destra liberale) e militava nell’ala destra del PPD, non “pipidina” ma “liberalconservatrice”. Nel 1995 si lanciò nella breve e sfortunata avventura del “Polo della libertà”, risultando l’unico eletto in Gran Consiglio. Più tardi divenne il secondo presidente dell’UDC “blocheriana”, ben diversa dalla precedente UDC “agraria”.
Soldati è stato parlamentare per ben 6 legislature. È presidente onorario dell’UDC Ticino. Fu anche il quarto presidente dell’Alleanza Liberi e Svizzeri, eletto nel 1992.
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Differenza tra italiani e gli svizzerotti (con la sola eccezione di ticinesi e grigionesi, che i primi bene conoscono)? Gli italiani se non ti fregano oggi ti fregano domani. Gli svizzerotti se non si fanno fregare oggi si faranno fregare domani.
Gli italiani sono qualcosa di (quasi) unico al mondo, a mio modesto parere: superiori al massimo, nel bene come nel male, come individui; inferiori al minimo, nel male come nel bene, come popolo.
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Divagazioni fantastiche! O fantasmagoriche? Chi lo sa!
Se fossi un merlo mi metterei a fischiettare.
Se fossi PPD voterei Lombardi-Ghiggia, per poter sconfiggere finalmente il mio storico avversario che mi sta sul gozzo dal 1890 in poi, con la sola eccezione del pateracchio (accordo PPD – PS stipulato da Cattori e Canevascini), durato “l’espace d’un matin”!
Se fossi liberale masoniano renderei la pariglia agli amici radicali votando Ghiggia o Ghiggia-Lombardi, pur sapendo che il Franco Masoni, che ho conosciuto ancor giovane, era radicale.
Se fossi spiritoso come lui voterei Savoia secco! Se oltre che spiritoso fossi anche filo-UE come lui il voto sarebbe ancora più facile: Savoia-Ghiggia.
Se fossi socialista dubbi non ce ne sarebbero: Malacrida secco o Malacrida-Abate. Malacrida era professionalmente un ottimo rianimatore, lo so per diretta esperienza di un oramai lontano passato, ma nemmeno lui riuscirà a rianimare il PS.
Se fossi foco arderei lo mundo, se fossi acqua lo annegherei, le donne belle terrei per me e brutte e laide lasserei altrui.
Se fossi Lombardi e avessi reali ambizioni esecutive a Berna voterei e farei votare ai miei sostenitori Lombardi-Ghiggia. Saprei benissimo che la stramba idea di una mia alleanza con Abate*** non riuscirei mai a tenerla segreta e allora i miei sogni a Berna si arenerebbero per sempre, sugli scogli del gruppo più forte presente nel Parlamento federale.
Per finire, se “fodessi” nemico di questa sciagurata UE, così mal costruita che peggio non si può, voterei Ghiggia secco o Ghiggia e uno dei 4 restanti, a seconda delle mie legittime e nobili inclinazioni ideologiche che farò di tutto per tener segrete.
*** Un ticket, anche informale, Lombardi-Abate – al quale allude, ad esempio, un corposo e interessante articolo di LiberaTV firmato Aelle – è in realtà la più concreta preoccupazione di Ghiggia (ndR)