Palazzo fedAbbiamo ripescato questo pezzo, vecchio di quasi 4 anni. Leggere dal basso verso l’alto!

12:04 Riassumendo, i 6 consiglieri federali uscenti sono stati tutti riconfermati al primo turno. Nuovo ministro socialista è Alain Berset, favorito della vigilia.

11:53 Alain Berset eletto con 126 voti. Sipario su una lunga mattinata priva di vere emozioni. L’UDC ha fallito su tutta la linea. Ma forse non poteva fare altro.

11:50 In attesa di Alain Berset. Il 2° turno sarà quello buono?

11:37 Prima fumata nera, ma con chiaro vantaggio per Berset (114 voti, l’asticella essendo posta a quota 122). Seguono Maillard (PS) e Rime(UDC). Marina Carobbio ottiene 10 voti.

11:25 Non resta che attendere l’elezione del secondo socialista. Nessuno (di una certa parte) spera più in un miracolo. Dopo 4 anni il disastro del dicembre 2007 pesa più che mai.

11:16 La Huber aveva anche detto: “Ci metto la mano sul fuoco”.

11:11 Schneider Ammann rieletto con 159 voti. Elezione realmente blindata. Le emozioni le abbiamo già vissute nel 2007.

11:03 Gabi Huber, capogruppo radicale, garantisce che “tutti” i suoi hanno votato per l’UDC al 2° turno. Alcuni democentristi ridono o ridacchiano, forse perché non ci credono.

11:02 6° turno: probabilmente l’ultima chance per un colpo di scena, in una mattinata avara di emozioni.

11:00 Interessante. L’UDC ha votato compatta (61 voti) per Jean-François Rime. Sembra un segnale, ma che cosa potrà significare?

10:50 Sommaruga eletta con 179 voti. Si passa a Schneider Ammann. Se deve succedere qualcosa, succede adesso. Non molto probabile.

10:35 L’eventuale “attacco” dell’UDC potrebbe manifestarsi in occasione del 6° turno (2° PLR Schneider Ammann) o del 7° (successione di Calmy-Rey). Ma la “strategia” “tutti coalizzati contro l’UDC” sembra rivelarsi vincente.

10:27 Burkhalter rieletto con 194 voti. Si passa a Simonetta Sommaruga (PS).

10:08 Maurer “decorosamente” rieletto con 159 voti (114 richiesti). Non c’erano dubbi circa il fatto. Al 4° turno si presenta il primo PLR, Didier Burkhalter.

9:59 Schaller: “EWS ha fatto (quasi) il pieno dei 142 voti… di centro-sinistra”. Come volevasi dimostrare. Se non altro, è caduta la maschera.

9:51 Dal blog del Tagi : Eines zeigt das heutige Parteientheater ganz klar, auch die vielgepriesene und hochgejubelte schweizerische Demokratie ist fast so allerbilligst wie die deutsche allerbilligste Demokratie. Die Parteiherrschaften bleiben unter sich, das Volk ist absolut ausgeschlossen.

9:42 EWS rieletta con 131 voti. Walter (UDC): 63. Rime (UDC): 41. La maggioranza richiesta era di 120 voti. È ora il turno di Ueli Maurer.

9:37 Sempre in febbrile attesa. Walter, presidente del Consiglio nazionale, contro EWS.

9:25 Doris Leuthard facilmente rieletta con 216 voti (17 schede bianche, 1 nulla). Si passa a EWS. Il momento è cruciale ma le speranze per l’UDC sono scarse. Hansjörg Walter, presidente dell’Unione svizzera dei contadini, stava per diventare Bundesrat al posto di Ueli Maurer. Più difficile sarà diventarlo al posto di Widmer Schlumpf!

9:13 Hodgers (Ginevra, Verdi, alla TV) “Non siamo matematici!”

9:07 Si vota per la riconferma di Doris Leuthard. Non si attendono sorprese.

9:00 È ora il turno del capogruppo PBD, il mini-partito di EWS. Lodi sperticate alla ministra. Ha grandi meriti, segnatamente in relazione all’uscita dal nucleare. Come si può avere il coraggio di non rieleggerla?

8:50 Tocca ora ai Verdi (Antonio Hodgers) e ai Verdi Liberali (Tiana Moser). Moser: “Dopo gli ultimi avvenimenti in casa UDC…”

8:45 Gabi Huber, PLR: “Voteremo un candidato dell’UDC.” La parola a Urs Schwaller, PPD. “Votate la nostra Doris. Noi voteremo EWS”. Tutto secondo copione.

8:38 Parla Ursula Wyss, socialista, elemento chiave del “complotto” anti-Blocher di quattro anni or sono. Sostegno esplicito a EWS. L’UDC e il PLR non hanno diritto, complessivamente, a 4 seggi.

8:34 Baader: “L’UDC nutre gravi preoccupazioni per il Paese.”

8:32 Hanno la parola i 7 presidenti dei gruppi parlamentari (massimo 5 minuti a testa!). Parla Kaspar Baader, dell’UDC.

8:20 Calmy-Rey: “Siamo diventati fragili. La Svizzera deve impegnarsi attivamente, oggi più che mai.”

8:15 Parla Calmy-Rey, illustrando i princìpi che hanno informato la sua politica.

8:10 Altherr tiene la “laudatio” di Micheline Calmy-Rey, consigliera federale dimissionaria.

8:03 Presiede l’Assemblea il presidente del Consiglio degli Stati Hans Altherr. Il presidente del Consiglio nazionale Hansjörg Walter è uno dei due candidati ufficiali dell’UDC.

8:00 L’Assemblea federale è riunita, 246 sono gli aventi diritto (200 + 46). La seduta incomincia puntualmente, la tensione è notevole.