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rapina_di_ciproLa Commissione europea intende convocare di fronte alla Corte europea di giustizia sei paesi, colpevoli di non aver ancora disposto nel loro diritto nazionale la norma BRRD, Bank Recovery and Resolution Directive.

Lo scorso maggio, i paesi che ancora non si erano allineati con la disposizione europea erano 11 : Bulgaria, Repubblica ceca, Francia, Italia, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Malta, Polonia. Romania e Svezia. La norma prevede che in caso di un fallimento, una banca possa eseguire prelievi dai conti dei clienti superiori a 100.000 euro. L’economista francese Philippe Herlin si esprime al riguardo sul portale d’informazione RT.

Herlin spiega questo atteggiamento con il fatto che – oltre a voler obbligatoriamente applicare la direttiva a livello UE a partire dal 1° gennaio 2016 – la Commissione europea è preoccupata per le banche che si trovano esposte in maniera colossale sui mercati finanziari, con effetti leva che si situano in media a 1/30 : per 30 euro di esposizione sui mercati, le banche detengono 1 euro di fondi propri Una situazione esplosiva.

bankster“In apparenza tutto va bene – prosegue Herlin – i mercati sono al rialzo, i tassi d’interesse vicini allo zero, ma per far esplodere la situazione è sufficiente il minimo imprevisto. Lo abbiamo visto a Cipro, con le banche in una situazione tale da dover effettuare prelievi forzosi dai conti dei clienti. La stessa cosa potrebbe accadere in Europa, ma a livelli ben più importanti.

La direttiva BRRD prevede il prelievo forzoso anche dai conti delle imprese, anche se non lo incoraggia, perché potrebbe condurre a una trasmissione della crisi bancaria all’economia reale.”