Del senno di poi – si dice – son piene le fosse. E tuttavia è giusto, a bocce ormai ferme, formulare la domanda più ovvia: “Come poteva il Tricket – escogitato da Brunner? o da Blocher? o da Amstutz? – portare a un esito diverso da Parmelin eletto?”
Si può addirittura supporre che gli strateghi dell’UDC abbiano messo in atto il loro marchingegno puntando all’elezione di Parmelin. Vediamo:
- La candidatura Gobbi come doveroso (e astuto) omaggio alla Lega e al Ticino (con un dignitosissimo primo turno, e questo è stato ben fatto)
- La candidatura Aeschi “fucilabile” con estrema facilità. L’estremista? Il pupillo di Blocher? Ma siamo tutti impazziti?
In conclusione: l’UDC voleva ad ogni costo il suo consigliere, e ha deciso di accettarlo dalle mani della sinistra.
Il rospo è stato inghiottito e il risultato c’è.