arcangeloLa Redazione la riceve tutte le settimane (in forma elettronica) e fanno bene a mandarmela perché io la leggo sempre. A pagina 21 trovo (estensore ignoto, a firma Arcangelo Gabriele):

“Il deputato più votato in Ticino, quello dal codino biondo, gira a Berna sempre solo, dentro e fuori Palazzo federale, schivato da tutti come un cane rognoso”.

Io mi domando se simili odiose parole non siano disonorevoli da pronunciare e da scrivere. Non tanto per un anonimo galoppino – che non posso conoscere – ma per il partito stesso e per i dirigenti del partito, che lasciano beatamente fare. Loro non hanno un cappuccio sulla testa, se li incrocio per la strada li vedo in faccia e li saluto.

Allo scrivano, che si compiace della sua bile, direi: “Sicuramente non sei migliore di colui che aborrisci. Probabilmente peggiore”.

Da infiniti anni sentiamo parlare di “degrado della vita politica”, ne abbiamo piene le orecchie e rintronata la testa. Ma che accade? I (presunti) colpevoli… hanno corrotto i loro stessi avversari?