Quelli che inveiscono contro la lentezza della giustizia farebbero bene a mordersi la lingua…

* * *

Il Ministero Pubblico e la Polizia cantonale segnalano che, secondo le rispettive competenze, sono state prese delle decisioni relative al caso del sergente della Polizia che aveva espresso pubblicamente su un social media opinioni configurabili come istigazione alla discriminazione razziale (art. 261 bis CP).

Dal profilo delle responsabilità penali, il Procuratore Generale John Noseda ha firmato nei suoi confronti un Decreto d’accusa che prevede una condanna di 90 aliquote pecuniarie giornaliere, sospese condizionalmente per un periodo di due anni.

Dal punto di vista del procedimento amministrativo, subito avviato in modo concomitante dal Comandante della Polizia cantonale, va detto che il sergente è stato nel frattempo trasferito ad altro servizio, sempre con funzioni prettamente amministrative. Eventuali provvedimenti disciplinari, che esulano dal potere decisionale del Comandante, saranno adottati, secondo le norme legali vigenti, dall’Autorità di nomina ovvero il Consiglio di Stato.

Vista l’inchiesta amministrativa tuttora in corso, al momento non verranno rilasciate ulteriori informazioni. (com)