trump (1)dal portale www.blognews24ore.com

Negli Stati Uniti, la corsa all’investitura repubblicana per l’elezione presidenziale del prossimo 8 novembre si è definitivamente trasformata in duello tra il favorito, il miliardario Donald Trump, e il senatore del Texas Ted Cruz.

Vincendo nettamente due caucus, nel Kansas e nel Maine, mentre Donald Trump trionfava in Louisiana e nel Kentucky, Ted Cruz ha dimostrato di poter ambire all’investitura del suo partito. Dal canto suo, Trump non è stato indebolito dalla violenta requisitoria pronunciata contro di lui, il 3 marzo, da Mitt Romney (candidato repubblicano alle presidenziali nel 2012).

Donald Trump (che con i suoi fondi personali può finanziare il 70 % della sua campagna) domina per ora la corsa all’investitura repubblicana con 384 delegati contro i 300 del senatore Ted Cruz, i 151 del senatore della Florida Marco Rubio e i 37 del governatore dell’Ohio, John Kasich. Per ottenere l’investitura del partito repubblicano sono necessari 1’237 delegati.

GabrielNel frattempo, opinioni critiche contro Trump giungono anche dall’Europa. Il vice Cancelliere tedesco Sigmar Gabriel ha dichiarato al domenicale Welt am Sonntag :

“Che si tratti di Donald Trump, di Marine Le Pen o di Geert Wilders, questi tre populisti di destra non rappresentano solo una minaccia per la pace e la coesione sociale, ma anche per lo sviluppo economico. […] I populisti di destra promettono ai loro partigiani di tornare a un mondo da fiaba, dove l’economia esiste solo all’interno delle frontiere nazionali.”