Panama 2xSecondo i dati analizzati dal ICIJ, l’International Consortium of Investigative Journalist, centinaia di banche hanno registrato società offsore tramite lo studio panamense Mossack Fonseca.

“Ciò che è rivelato dai Panama Papers è scandaloso – scrive il giornale tedesco Süddeutsche Zeitung – Una cosa è certa : le banche ne hanno sempre fatto parte.”

Secondo i dati analizzati dal ICIJ, circa 500 banche hanno fatto ricorso ai servizi dello studio Mossack Fonseca per registrare migliaia di società offshore. La maggior parte di questa società sono state create negli anni 1990. UBS, HSBC, Rothschild, Credit Suisse, Deutsche Bank, Société Générale. sono alcuni degli istituti coinvolti. HSBC e le sue filiali hanno registrato circa 2’300 società, scrive il The Wall Street Journal, sottolineando che lo stesso direttore della banca britannica, Stuart Gulliver, ha dissimulato fondi tramite una società offshore creata dallo studio Mossack Fonseca.

“UBS conduce gli affari nel totale rispetto delle leggi in vigore e delle regolamentazioni – si è difesa la banca svizzera UBS, che tramite Mossack Fonseca avrebbe registrato circa 1’100 società offshore. Il Credit Suisse ne avrebbe create 1’105. La banca francese Société Générale figura tra le 10 banche maggiormente coinvolte, con la registrazione di 979 società offshore.

A Londra, responsabili politici insorgono, scrive il Financial Times. “Le banche giocano il ruolo di facilitatori, per permettere di avere conti non dichiarati. Il governo deve attuare le misure necessarie per assicurare che le banche del Regno Unito non agiscano in altri territori per aiutare le persone a nascondere i soldi – ha dichiarato il deputato conservatore Chris Philp.

“Le banche non sono le uniche responsabili – scrive la Süddeusche Zeitung in un editoriale – La politica ha tollerato paradisi fiscali come Panama, senza esercitare pressioni. In un clima simile, le banche hanno fatto quanto era permesso fare. Dobbiamo rimproverarle? La risposta è sì, ma anche i rappresentanti dell’economia sono responsabili.”