Saremmo tentati di consolare l’on. Robbiani, facendogli notare che solo dal 2011 a capo del DECS c’è un socialista. Ma la scuola era di sinistra anche prima. Una volta, parecchi anni fa, Fulvio Pelli mi domandò con fare ironico: “È vero che laggiù [a Lugano 1, ndR] siete solo in due?”

Io gli risposi, fieramente e con grandissima faccia tosta, mentendo: “Oh no, Fulvio, siamo molti di più!”

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Robbiani

INTERROGAZIONE AL CONSIGLIO DI STATO

Un docente-teleconduttore che dovrebbe insegnare ai docenti come insegnare scrive su facebook di uccidere gli studenti, pubblica cose offensive mischiandole a foto degli allievi minorenni, stampa in Italia libri sovvenzionati con soldi pubblici e… viene pure premiato con incarichi straordinari dal DECS.

Due pesi e due misure. Il DECS di Bertoli è sempre pronto a proteggere i docenti di sinistra? Pare proprio di si e ci sono anche le prove con un caso discutibile. Il DECS come abbiamo saputo recentemente ha multato una docente della Lega perché su Facebook avrebbe scritto “la faccio morire” in relazione a un allieva ricorrente. Questo non viene qui messo in discussione. Nel caso che illustro un altro docente che però insegna addirittura alla SUPSI “come insegnare ai docenti” ha scritto di uccidere i propri studenti con cui era in conflitto in data 10 febbraio 2010 e invece che venire multato è stato premiato! Il DECS non dice niente quando certi docenti sinistroidi usano Facebook mischiano politica, messaggi discutibili e foto di allievi minorenni, e soprattutto parlano di uccidere gli studenti… chiara disparità di trattamento.

Ormai da alcuni anni quindi un docente del sopraceneri di nome Daniele Dell’Agnola (docente di scuola media, docente SUPSI e scrittore) posta attività scolastiche su Facebook svolte in classe, riflessioni degli allievi e foto in cui figurano anche allievi minorenni. Accostando queste foto a pubblicazioni ben poco consone. Il docente ha pure un programma televisivo tutto suo al quale fa partecipare allievi minorenni affrontando temi come l’immigrazione.

Il docente posta altresì scritti e immagini politiche di chiara radice anti-leghista. Immagini dal contenuto poco consono da unire alle attività didattiche con minorenni e alle foto con allievi stessi. Fra le cose più sbalorditive c’è sicuramente la cartina attribuita alla destra ticinese in cui gli italiani sono chiamati “terroni” “mafia” e altre nazionalità “ladri”, i balcanici “delinquenti e stupratori”, gli africani “negri” e via dicendo. La cartina sul Facebook del docente compare in bella vista sopra la foto di un doposcuola che ha condotto raffigurante allievi che sembrano proprio minorenni. Le foto con minorenni sono anche altre.

Ma i genitori sono stati informati su dove finiscono le foto scattate ai figli a scuola? Non è una violazione della personalità e soprattutto di minime norme deontologiche? Senza poi aggiungere i testi di allievi (fortunatamente anonimizzati) richiamati su Facebook con pure commenti vari. E fra questo cose c’è anche un video con degli allievi ripresi in una scuola media durante le prove di un teatro. I genitori sono stati informati che i loro figli sono finiti su Facebook fra queste pubblicazioni?

Sul profilo si legge poi che il docente da liberamente del fascista a un europarlamentare della Lega Nord oppure mantiene sul profilo un post fra i cui commenti una deputata della Lega riceve l’epiteto di “coglione”.

Come mai il DECS non gli recapita una bella lettera, una multa o un licenziamento visto che queste cose le mischia a foto di allievi? Qui viene superato ogni limite e lo dice chi per molto meno è stato messo alla berlina!

Ma di grave e inaccettabile c’è che il docente ha scritto su Facebook parlando di uccidere i propri studenti. Non importa se scherzosamente, sta di fatto che il docente l’ha fatto. E non si tratta di un docente qualunque ma un docente che insegna agli aspiranti docenti il mestiere del docente. Questo è grave. E il fatto che lui sia stato premiato e non multato come avvenuto con una docente della Lega significa che le cose non funzionano e che il DECS protegge chi è di sinistra.

Alcuni mesi fa grazie al Mattinonline è pure emerso che il docente ha pubblicato un libro con Sergio Roic finanziato da soldi pubblici ma fatto stampare in Italia. L’anno sorso ha anche pubblicato un suo articolo con cui cerca di difendere i docenti di sinistra che fanno politica attiva nelle classi criticando i giovani UDC colpevoli di aver creato un sito per segnalare i docenti che fanno questo genere di attività. E questo la dice lunga.

Ma ovviamente il DECS non sembra abbia mai detto nulla al suo dipendente, quando allo stesso tempo sanziona altri docenti. Quando si parla di equità…

Ma non finisce qui…. perché oltre a non essere punito il docente in questione riceve a quanto pare incarichi straordinari dal DECS come una collaborazione al manuale sulla sessualità. Collaborazione che stranamente ha permesso al docente interviste su giornali vari e su portali in cui (a nome di chi?) ha difeso e presentato questo manuale (a che titolo? gliel’ha chiesto il DECS?).

Ultima chicca: il docente in questione pubblicizza la vendita dei suoi libri usando la posizione di docente e usando la scuola pubblica. Il suo ultimo libro è stato pubblicizzato dalla SUPSI (dove insegna) con eventi pubblici, dalle scuole medie, dall’Osservatorio Culturale, organizzando pure dibattiti pubblici sulla scuola che in realtà erano convegni per pubblicizzare il proprio libro!

Qui alcuni esempi:
http://www3.ti.ch/osservatorioculturale/files/eve/43236_invitolascuolaèfinita+.pdf
http://www.supsi.ch/dfa/eventi-comunicazioni/comunicati-stampa/2014/2014-10-13.html
http://www.agendalugano.ch/events/23798/baciare-non-e-come-aprire-una-scatoletta-di-tonno

Si chiede al lodevole Governo

1. Come mai il docente può scrivere di uccidere gli studenti sulla propria pagina Facebook liberamente accessibile da tutti?

2. È stato sanzionato in passato? Gli è stato intimato di cancellare il tutto?

3. Gli allievi riportati nelle foto allegate e vicino alle pubblicazioni offensive sono minorenni?

4. È accettabile che un docente accosti foto di allievi e di attività didattiche a pubblicazioni politiche gravemente offensive come quelle qui indicate?

5. Perché il DECS multa altri docenti e non richiama questo docente per le sue attività?

6. A quante pubblicazioni di materiale scolastico è stato chiamato a collaborare il docente in questione? Che diritto ha di esprimersi sul manuale di educazione sessuale avendovi collaborato solo in parte?

7. Quanto descritto rispetta la LORD?

Con stima,

Massimiliano Robbiani