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Un articolo di Ron Paul, esponente della corrente libertariana e non-interventista del partito repubblicano statunitense, pubblicato il 17 luglio 2016 sul portale SafeHaven.com

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Ron Paul«Gli avversari delle banche centrali devono approfittare dell’aumento del sentimento secessionista generato dal Brexit, per promuovere la secessione del sistema delle banche centrali, una specie di Fed-Exit. Mettere fine al monopolio della Federal Reserve sull’emissione di moneta è cruciale per restaurare e mantenere la nostra libertà e la nostra prosperità.

Manipolando la massa monetaria per fissare i tassi d’interesse, la Fed è impegnata nel fissare i prezzi. Dopo tutto, i tassi non sono altro che il costo del denaro. Come tutti i prezzi, comunicano agli attori dei mercati informazioni sulle condizioni economiche. I tentativi della Fed di sostituire i tassi dei mercati con i suoi tassi, falsano i segnali mandati alle imprese, agli investitori e ai consumatori. Il risultato di questa distorsione è una successione di picchi e di crolli economici, generati dalla Fed.

Molte persone che si oppongono solitamente all’intervento del governo sui mercati, affermano che il sistema delle banche centrali potrebbe funzionare, se la Fed aderisse alle regole monetarie. I partigiani di questa soluzione affermano che un approcio basato su regole fisse porterebbe stabilità alle politiche monetarie. Ma anche in un simile sistema, la Fed manterrebbe il potere di manipolare i tassi. Con tutti i problemi sopra elencati.

Le critiche della sinistra alla Fed si focalizzano sul fatto che le sue politiche favoriscono le grandi banche, Wall Street e altri interessi particolari, facendo invece torto all’americano medio. Purtroppo, ma non è una sorpresa, molti personaggi della sinistra non desiderano un libero mercato dei soldi. Vogliono piuttosto una Fed più democratica, con più membri del suo comitato confermati dal Senato.

FedMolte persone della sinistra pensano che la classe media e la classe operaia beneficerebbero delle politiche monetarie stimolanti, ossia inflazionistiche. Pensare che l’inflazione sia positiva per l’americano medio è negare la realtà. Sono gli americani della classe media che soffrono maggiormente quando scoppiano le bolle create dalle politiche della Fed. I veri beneficiari dell’inflazione sono i capitalisti e i politici.

Invece di sprecare energia inutile per ristrutturare la Federal Reserve, chi vuole veramente un restauro dei mercati liberi, la riduzione delle disparità e la promozione della pace e della prosperità dovrebbe operare per un Fed-Exit. La prima tappa consiste evidentemente nella ratifica della legge Audit the Fed.

Quando il Congresso e il popolo capiranno tutta la verità circa la Fed, potranno cominciare a considerare i modi migliori per mettervi un termine. Una serie di tappe può e deve essere attuata per raggiungere questo traguardo.»