Non risparmia neppure gli atleti paralimpici russi lo scandalo del cosiddetto doping di Stato. Gli atleti in questione sono infatti stati esclusi dal poter partecipare ai giochi di Rio. Il Comitato Internazionale Paralimpico (CIP), in seguito alla presa visione del rapporto McLaren, ha deciso di aprire un procedimento sospensivo nei confronti degli atleti russi, procedimento che si è ora concluso con la conferma dell’esclusione dalle gare.

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Il rapporto McLaren, lo ricordiamo, è stato pubblicato il mese scorso e contiene informazioni dettagliate su un programma di doping degli atleti sponsorizzato dallo Stato in Russia. Ad ogni modo, il comitato paralimpico russo è intenzionato a fare appello contro la decisione di esclusione presso la corte d’arbitrato per lo sport.

La decisione del CIP ha lasciato molti sopresi, in quanto il Comitato Internazionale Olimpico (CIO) aveva deciso qualche settimana fa di non ricorrere all’esclusione generalizzata di tutti gli atleti russi dalle gare, in quanto una simile misura avrebbe pregiudicato i diritti di quegli atleti che non sono stati coinvolti nel programma di doping, né erano a conoscenza della sua esistenza.

I giochi paralimpici di Rio avranno inizio tra circa un mese, il 7 settembre 2016 e ora quasi 300 atleti russi specializzati in 18 differenti discipline non potranno prendervi parte.

Il presidente del CIP ha commentato la decisione affermando che il comitato paralimpico russo si è mostrato incapace di assicurare il rispetto del codice anti-doping del CIP, nonché delle regolamentazioni valide in quest’ambito a livello mondiale, all’interno del proprio territorio nazionale e dunque ha violato i propri obblighi quale membro del CIP. Dunque, il comitato paralimpico russo è sospeso con effetto immediato.

D’altro canto, Evgeniy Bukharov, membro del comitato paralimpico russo, si é detto assai stupito di questa decisione, dal momento che, per l’appunto, il CIO ha mostrato tutt’altro approccio, favorendo i diritti individuali degli atleti piuttosto che la punizione generalizzata di un’intera nazione.