Uli Emanuele, 29 anni, entusiasta per gli sport estremi, ha tragicamente filmato la propria morte mentre eseguiva un’acrobazia ad elevata altitudine. Lo sportivo, esperto di “base jumping” ha infatti realizzato una ripresa di se stesso mentre saltava dalla cima di una montagna sulle Alpi svizzere.

Malauguratamente, tuttavia, il giovane si è schiantato sulle rocce prima di poter aprire il proprio paracadute. Aveva iniziato un ciclo di riprese mercoledì 17 agosto scorso facendo uso di attrezzatura per le riprese GoPro, che grazie alla sua flessibilità è particolarmente indicata per immortalare performance sportive.

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Il giovane sportivo italiano aveva iniziato la carriera come paracadutista, ma in seguito era divenuto famoso sui social media per i propri video mozzafiato che riprendevano i suoi lanci nel vuoto.

In uno dei suoi video più famosi, che è stato descritto come quello che probabilmente è il più difficile salto nel vuoto da un punto di vista tecnico, si può vedere lo sportivo che si lancia all’interno di una cavità dell’ampiezza di soli due metri, indossando una tuta alare.

Molti sono stati i commossi messaggi d’affetto pubblicati per Emanuele sui social media. I suoi fan lo hanno acclamato come un eroe e come una delle migliori persone che abbiano mai conosciuto. Un altro ammiratore ha dichiarato che Emanuele era una delle poche persone in grado di espandere i propri confini mentali e di vedere il mondo da un punto di vista differente. Diversi hanno ammirato il coraggio del giovane sportivo di realizzare i propri sogni e ne hanno lodato la modestia assieme al talento agonistico.

Poche ore prima della morte, il giovane aveva scritto su Facebook di sentirsi pronto per aprire un nuovo salto, mentre si trovava sulla cima delle Dolomiti. Emanuele aveva anche dichiarato che il suo lavoro era quello di trovare luoghi dai quali nessuno ha mai saltato. Lo sportivo aveva eseguito con successo oltre sessanta salti solo nel 2016 e aveva iniziato la sua carriera in quest’ambito nel 2011.