Un terremoto di magnitude 6.2 ha colpito nella note l’Italia centrale, causando la morte di almeno 21 persone e intrappolandone molte alter sotto le macerie, stando ai rapporti ufficiali. Il sindaco di Amatrice, una delle aree maggiormente colpite, ha dichiarato che “metà della città non c’è più”. Si teme che una famiglia di quattro persone sia stata sepolta dalle macerie della propria casa nella vicina città di Accumoli.

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L’ora esatta del sisma si colloca alle 03:36 della notte scorsa, mentre l’epicentro è stato localizzato cento chilometri a nord-est di Roma, ad una profondità, piuttosto ridotta, di dieci chilometri. Il terremoto è stato avvertito anche nella capitale italiana, nella quale alcuni edifici hanno tremato per ben 20 secondi. Le autorità hanno avvisato che il numero delle vittime potrebbe aumentare; il capo del dipartimento della protezione civile ha paragonato l’intensità di questo sisma a quella di un simile evento, vale a dire il terremoto che colpì L’Aquila nell’aprile del 2009 causando la morte di 309 persone.

I danni peggori, come accennato, si sono verifcati nella città di Amatrice, nella quale sono morte di sicuro cinque persone e i soccorsi sono al momento al lavoro nel tentativo di trovare e soccorrere i superstiti sotto le macerie. Il sindaco della città, Sergio Pirozzi, ha dichiarato che le strade da e per la città sono interrotte, ci sono ancora persone intrappolate sotto quello che rimane delle proprie case, si è verificato inoltre uno smottamento del terreno e c’è un ponte che potrebbe crollare. Il sindaco ha anche dichiarato che inevitabilmente il conteggio delle vittime aumenterà fino ad alcune decine, man mano che si procederà alla rimozione delle macerie.

Nella vicina località di Accumuli, il sindaco ha comunicato che sei persone sono decedute a causa del sisma; è stato possibile estrarre un superstite dalle macerie durante la notte. Altre dieci persone hanno perso la vita nel villaggio di Pescara del Tronto.

I sismologi ora ritengono che si verificheranno alcuni shock di assestamento d’intensità minore; non sono tuttavia in grado di escludere un evento sismico della medesima intensità di quello della scorsa notte.