Comunicato stampa del Municipio
Designati i candidati del Municipio per l’Ente autonomo LAC
Il Municipio ha designato oggi i candidati da proporre al Consiglio comunale quali rappresentanti della Città nel Consiglio direttivo dell’Ente autonomo del LAC. I candidati votati a maggioranza dall’Esecutivo sono l’avv. Patrizia Pesenti, ex Consigliera di Stato, membro della direzione esecutiva di Ringier Publishing e Ringier Entertainment e responsabile del Dipartimento per lo sviluppo di impresa, e il dr. Roberto Grassi, membro della direzione generale di Fidinam SA e consulente aziendale.
Patrizia Pesenti e Roberto Grassi, da un lato, permettono di ampliare in seno al Consiglio direttivo la rappresentanza di area e, dall’altro, hanno competenze sia nel settore economico sia in quello culturale; inoltre, Patrizia Pesenti è attiva oltre Gottardo, nella Città di Zurigo, un bacino di grande interesse per il LAC.
Gli altri rappresentanti della Città sono designati, come noto, per statuto, e sono i Municipali Roberto Badaracco e Michele Foletti, e il direttore del Dicastero Attività culturali Lorenzo Sganzini.
Le candidature dell’avv. Giovanna Masoni Brenni – già Municipale responsabile del Dicastero attività culturali della Città di Lugano – e di Giovanni Crameri, fino al 2014 Direttore regionale UBS Ticino, sono state riconosciute dall’Esecutivo come candidature di valore.
Il Consiglio comunale voterà la composizione del Consiglio direttivo dell’Ente autonomo del LAC durante la sua prossima seduta, il 3 ottobre.
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La previsione era facile e neppure noi, che non siamo certo delle aquile, l’abbiamo mancata. La cinquina originale votata dal Municipio era (o era diventata) insostenibile. Uno si domanda addirittura come possa essere stata votata.
A nostro avviso (che però pesa poco) Giovanna, per i meriti acquisiti in lunghi anni di impegno intenso e competente, non dovrebbe essere esclusa. Le vie allora sono soltanto due:
- lanciarla in votazione il 3 ottobre sperando che una maggioranza in Consiglio comunale smentisca il Municipio
- trattare accortamente, concedendo il necessario, in modo che il suo nome venga a trovarsi tra i quattro – a questo punto necessariamente 4 – “cooptandi”. Non sarebbe certo un’entrata trionfale, ma Parigi… val bene una messa. Per lo meno, così pensò Enrico IV.
A nostro giudizio la strada uno rischia di finire in un guaio. Per la strada due occorreranno un po’ d’ingegno, un po’ d’astuzia e molta diplomazia.
Con il senno di poi – ma possibilmente anche con quello “di prima” – Giovanna, ritirandosi, ha compiuto un passo falso. Rimasta senza carica, si è ritrovata in una posizione inaspettatamente fragile.
La politica è un gioco infido, crudele ed irriconoscente. Per questo non me ne sono mai occupato. Quanto a lei, non ha soltanto amici.