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Da un articolo dell’economista svizzero Egon von Greyerz, pubblicato il 12 settembre sul portale Goldswitzerland.com.

egon-von-greyerzDall’elezione di Ronald Reagan nel 1981, gli Stati Uniti hanno avuto 5 presidenti che hanno speso somme in costante aumento. Questa ha causato la più grande impresa di stampa di moneta della storia. Non sono solo le banche centrali che stampano moneta. I governi che prendono a prestito grosse somme fanno la stessa cosa, perché questi soldi sono creati partendo da niente. Ancora peggio, gli Stati Uniti non hanno l’intenzione né la capacità di rimborsare questo debito con soldi reali. In questo modo, il debito americano potrà essere cancellato solo se il paese farà fallimento. Visto che non esiste altro modo per sradicare questo debito, nei prossimi anni un fallimento degli Stati Uniti sarà inevitabile.

In 55 anni, il debito degli Stati Uniti è passato da 286 miliardi a 19’600 miliardi di dollari.

L’economia americana ha una crescita naturale, senza deficit di bilancio, sino al 1960. Poi, la guerra del Vietnam crea i primi deficit. Quando nel 1961 Kennedy prende il potere, il debito americano è di 286 miliardi di dollari. Nel 1981, il primo anno dell’amministrazione Reagan, ha raggiunto i 1’000 miliardi. Non si parla mai del fatto che Reagan ha ottenuto buoni risultati economici quasi triplicando il debito, da 1’000 miliardi a 2’600 miliardi di dollari. Da allora, tutti i presidenti hanno continuato sulla stessa strada del deficit.

La maggior parte delle persone crede che Bill Clinton abbia ben gestito l’economia e che abbia creato eccedenze di bilancio per la prima volta dopo 35 anni. Ma l’amministrazione Clinton è riuscita a truccare i conti, perché durante ogni anno di questa amministrazione il debito è aumentato. Quando Clinton se n’era andato, nel 2001, era riuscito a portare il debito a 5’700 miliardi di dollari.

Il prossimo a battere ogni record era stato George W. Bush, che aveva aumentato il debito facendolo salire a 10’000 miliardi di dollari. Ma il più prolifico è stato Barack Obama : alla fine del suo mandato, il debito degli Stati Uniti sarà attorno ai 20’000 miliardi di dollari. Va notato che questa enorme cifra non include la stampa di moneta da parte della Federal Reserve, né i passivi non capitalizzati, né i debiti delle società e delle persone singole, debiti cresciuti in modo esponenziale. Se anche questi fossero contati, il debito totale del paese si avvicinerebbe ai 250’000 miliardi di dollari.

Anche in circostanze normali e senza recessioni maggiori, il deficit americano aumenterà notevolmente nei prossimi anni. Le promesse di Clinton/Trump contribuiranno all’aumento dei deficit. Aggiungete una severa recessione, tassi d’interesse in aumento e il problema dei prodotti derivati e avremo centinaia di migliaia di miliardi di dollari di deficit. Clinton o Trump presidieranno il fallimento degli Stati Uniti.