Si è nuovamente infiammata negli scorsi giorni la discussione sull’annosa questione del traffico nel Malcantone, dopo che il consigliere di Stato Claudio Zali ha affermato che il Dipartimento del Territorio sta studiando una nuova variante per la circonvallazione Agno-Bioggio.
L’UDC Malcantone è sempre stata in prima linea su quest’importante tema, sul quale ha costruito le proprie fondamenta fin dalla sua costituzione nel 2006. E all’epoca il problema era già sotto il naso di tutti da almeno vent’anni! Ricordiamo il dibattito del marzo 2009 a Caslano con oltre 200 persone o la manifestazione di protesta a Magliaso organizzata l’anno seguente.
Fa specie invece che oggi quei partiti i cui rappresentanti locali si sono affrontati a suon di ricorsi e opposizioni negli ultimi decenni, in occasione di ogni progetto di circonvallazione o galleria, oggi si ergano a paladini del Malcantone attaccando il Direttore del DT. Naturalmente se alla testa del Dipartimento ci fosse stato uno dei loro, citus mutis! Questo senza voler di certo prendere le difese di Zali, ma solo per ricordare che lui stesso ha ereditato un dossier che mai nessuno prima ha voluto affrontare seriamente e risolvere.
Dov’erano questi partiti ai tempi del progetto della galleria Bioggio-Ponte Tresa che finì sul tavolo dell’allora consigliere di Stato Claudio Generali? Era la fine degli anni ‘80. Chi costituì la Commissione dei trasporti del Luganese e a quale scopo? Che cosa fecero? In tutti questi decenni la CRTL non è riuscita a far dialogare i Comuni malcantonesi e a portare avanti progetti condivisi verso il Cantone, spendendo negli anni milioni di franchi dei contribuenti. Intanto, altri hanno approfittato dei litigi malcantonesi e realizzato le loro opere, ad esempio la Vedeggio-Cassarate, o la Mappo-Morettina, realizzata senza troppi clamori grazie anche alle pressioni di un consigliere di Stato e di un consigliere federale della regione.
A ogni buon conto, l’UDC Malcantone è sempre disponibile a discutere con tutte le forze politiche regionali di un progetto che sia finalmente condivido da tutte le parti in causa. In questo senso, auspichiamo che la variante in corso di studio da parte del DT venga al più presto sottoposta ai Comuni toccati dal progetto e ai Municipi di tutto il Malcantone, vista la rilevanza dell’opera, in modo da metter fine alle polemiche. In questo senso ci aspettiamo un rapido intervento da parte del DT, in modo anche che una soluzione al problema non venga ulteriormente ritardata.
Chiaramente va ricordato che la circonvallazione Agno-Bioggio sarà solo un primo passo nella giusta direzione, perché il traffico non sarà eliminato come d’incanto: da ripensare vi è anche la viabilità di tutta la regione.
Per l’UDC Malcantone
Luca Paltenghi, Presidente