Tre kamikaze dotati di armi pesanti hanno fatto irruzione durante la notte in un’accademia di polizia a Quetta, nel sud-ovest del Pakistan. Prima di essere abbattuti, i tre uomini hanno ucciso 60 persone.
Il numero delle vittime è stato fornito all’AFP martedì mattina, dal portavoce del governo della provincia del Balutchistan. Si tratta di uno degli attacchi più gravi avvenuti in Pakistan dall’inizio dell’anno.
E’ anche stato confermato che durante l’attacco 118 persone sono rimaste ferite. L’attentato, che non è ancora stato rivendicato, è stato attribuito a un gruppo islamista.
Lo scorso agosto, un attentato rivendicato sia da una fazione talebana, Jammat-ul-Ahrar e dallo Stato islamico, aveva fatto 73 morti in un ospedale di Quetta. Il Balutchistan è, da anni, una zona dove il clima politico e sociale è instabile, con ricorrenti attacchi da parte di gruppi islamisti e conflitti tra le diverse comunità. Questo ne fa la più povera provincia del Pakistan, malgrado la presenza di importanti infrastrutture stradali ed energetiche.