Malgrado la pubblicazione di un beneficio in calo su un anno, i mercati sono stati rassicurati, venerdì, dagli arrivi di moneta fresca e dalla buona salute della gestione di fortuna. In ambito giuridico, le previsioni sono state riviste al rialzo, a circa 3 miliardi di franchi.

Malgrado fosse in calo del 60 % su un anno, il beneficio netto di 827 milioni di franchi nel terzo trimestre di UBS è stato migliore del previsto. L’afflusso netto di moneta, oltre i 10 miliardi di franchi nel Wealth Management a livello mondiale, ha rassicurato gli investitori.

Prudente, UBS evoca “i tassi negativi e più bassi del previsto, che costituiscono un importante vento contrario”. La banca continuerà “ad attuare misure in vista di controbilanciare i costi di regolamentazione, più alti del previsto”.
La banca ha annunciato di aver realizzato riduzioni annue dei costi di 1.5 miliardi di franchi, in vista di raggiungere l’obiettivo dei 2.1 miliardi entro il 2017.

Dal lato giuridico, gli analisti rimangono cauti. UBS non ha ancora chiuso i litigi in corso, con importanti dossier ancora aperti con il governo francese e il dipartimento americano della giustizia. Inoltre, un nuovo punto si è aggiunto alla lista : la Commissione delle operazioni sui titoli e sui derivati di Hong Kong (SFC) conduce un’indagine sul ruolo avuto da UBS quale sponsor di società per la loro entrata in Borsa a Hong Kong.
Nell’ottobre scorso, la SFC ha informato UBS che prevede avviare una procedura nei confronti della banca e di alcuni suoi collaboratori, per il ruolo di sponsor avuto dall’istituto.

Nel terzo trimestre 2016, le spese di UBS per litigi, questioni di regolamentazione e simili si sono attestate a 419 milioni di franchi. Da inizio anno, la cifra totale delle spese della banca per questo settore è di 2.98 miliardi di franchi.

(Fonte : Le Temps.ch)