L’FBI ha ottenuto un mandato di perquisizione che gli permette di esaminare nuove email legate a Hillary Clinton, secondo informazioni apparse domenica scorsa.

Centinaia di migliaia di email (si parla di 650’000 email) sarebbero state trovate su un computer che la collaboratrice più stretta della Clinton, Huma Abedin, condivideva con l’ex marito, Anthony Weiner. L’uomo era stato al centro di un’indagine per aver mandato sms a carattere sessuale a una ragazzina di 15 anni.
E’ nell’ambito di questa indagine che sarebbero state scoperte le email collegate alla candidata democratica. La polizia federale deve dunque separare gli scambi che riguardano l’indagine sull’utilizzo, da parte dell’ex Segretaria di Stato (2009-2013), di un server privato e stabilire se vi sia stata violazione delle regole in vigore all’interno dell’amministrazione americana.

In un messaggio su Twitter, Wikileaks ha annunciato, domenica, il lancio della fase 3 della fuga di documenti legati alla campagna presidenziale di Hillary Clinton, che il sito sta pubblicando da settimane.
Wikileaks non precisa la natura delle prossime informazioni. Sino ad oggi, i documenti divulgati – soprattutto la corrispondenza con John Podesta, presidente della campagna di Clinton e scambi all’interno del Comitato nazionale democratico – hanno fornito dettagli sullo svolgimento, non sempre corretto, della campagna democratica e sul funzionamento della coppia Hillary e Bill Clinton.

Da domenica, Hillary Clinton è in calo nei sondaggi. Nelle intenzioni di voto a livello nazionale, secondo un sondaggio ABC-Washington Post, Donald Trump sarebbe passato in vantaggio, con il 46 % delle intenzioni di voto, contro il 45 % per la rivale. Si tratta solo di un sondaggio, ma che ben illustra l’impatto dell’affare delle email di Hillary Clinton sulla campagna presidenziale.