Il prossimo 4 dicembre, gli elettori italiani saranno chiamati alle urne per approvare o respingere una riforma proposta dal primo ministro Matteo Renzi. Ma come il premier britannico David Cameron prima di lui (che aveva proposto di organizzare il referendum del Brexit convinto che gli elettori avrebbero detto No…), con questa decisione Renzi mette a rischio il suo futuro politico e quello della Zona euro.

Tra i partiti che formano l’opposizione, il più importante è il populista Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Questi è riuscito a vincere le ultime elezioni municipali a Roma e Torino e in una serie di località più piccole. Poi c’è il partito anti-immigrati della Lega Nord, che, come il Movimento Cinque Stelle, vuole rimettere in questione l’adesione dell’Italia alla Zona euro e che vuole navigare l’onda anti-establishment che sta attraversando l’Europa.

Fra le proposte contenute nella riforma del premier Matteo Renzi, c’è un progetto di legge che mira a eliminare 300 seggi nel Senato. Molti hanno approvato la proposta, mentre altri suggeriscono che permetterà di ridurre ancor più il controllo sul governo, il che sarebbe un problema, qualora i populisti andassero al potere.

Nel Financial Times, l’esperto di politica europea Wolfgang Münchau è preoccupato per il futuro della Zona euro : “L’Italia conta tre partiti d’opposizione, tutti a favore di un’uscita dalla Zona euro. (…) Nei paesi democratici, non è raro che i partiti d’opposizione salgano al potere. Aspettiamoci che questa accada in Italia. Il referendum è cruciale, perchè potrebbe aprire la via all’uscita dell’Italia dall’euro.
Renzi darà le dimissioni nel caso in cui la proposta verrà respinta. Il che porterebbe al caos politico. Gli investitori economici potrebbero dedurne che i giochi sono fatti e che l’Italia sta per uscire dall’unione monetaria.”

Non tutti sono d’accordo con questa analisi. Su Twitter, Pieter Cleppe, direttore del think-tank Open Europe a Bruxelles, scrive : “Penso che Münchau si sbagli : se vi sarà un referendum sull’euro, gli italiani voteranno per rimanere nella Zona euro, a causa del timore di perdere i loro risparmi. Uscire dall’euro potrebbe decimare il valore dei depositi.”