Fabio Pontiggia Ma qual è la risposta del PLR a questa svolta difensiva, di chiusura, di molti ticinesi?
Natalia Ferrara Il PLR deve rimettere i fatti al centro della politica e le persone al centro della sua attenzione. Non si combattono gli slogan di chiusura con quelli di apertura. Ci vogliono persone modeste ma con idee grandi. Non è certo tutto a posto ma molto è nelle nostre mani. Ci vuole più impegno, più coraggio e, soprattutto, più umiltà. Bisogna togliersi il vizio di pensare che chi ci ha tolto il voto è ignorante, vota di pancia o col fondo schiena. […]
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Passaggio tratto da una diluviale intervista concessa al Corriere dall’on. Natalia Ferrara, per annunciare al popolo la sua “rinuncia” a competere per la presidenza del PLR (un gesto eroico che di primo acchito siamo tentati di assimilare al “gran rifiuto” di Celestino V). Le dimensioni dell’intervista le giudicheremmo esagerate anche se la parola fosse data a Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti.
Soprattutto l’ultima frase (evidenziata) è notevole.