L’abbronzatura leggermente arancione, le frasi lapidarie, gli aggettivi ad effetto, la gestualità esagerata e l’improbabile pettinatura : Donald Trump è il soggetto perfetto per una caricatura.

Negli Stati Uniti, i presentatori televisivi Jimmy Fallon e Jon Stewart, gli attori Bryan Cranston, Johnny Depp e Dana Carvey vi si sono cimentati. Poi è arrivato l’attore Alec Baldwin e li ha sorpassati tutti : la sua imitazione di Trump nel programma satirico Saturday Night Live è insuperabile.

Lo stesso Trump ha commentato questa imitazione su Twitter : l’ha definita “pessima”. Per John Di Domenico, che imita Donald Trump da almeno 12 anni, effettivamente Baldwin ci va giù un po’ pesante.

E’ vero che è difficile trovare delle sottigliezze nelle interpretazioni di un personaggio pubblico perpetuamente rappresentato. “Nel corso degli anni, ho incontrato molte persone che dicono che nel privato Trump è diverso – afferma John Di Domenico, il cui piano di lavoro è ormai interamente dedicato al nuovo presidente americano.

E’ anche difficile trovare il giusto tono di fronte a un personaggio che divide così tanto gli americani.
Giocando troppo sull’apparenza e sulla forma, viene ridicolizzato, e questo a Trump non piace per niente. Ma piace a molti americani. A volte l’imitazione ne fa un personaggio simpatico e questo a Trump piace. Ma non piace a molti americani.
Di Domenico è ormai di fronte alla questione di dover rappresentare un Donald Trump presidente degli Stati Uniti : “Devo trovare il modo di affrontare i soggetti più sensibili, voglio stargli davanti, non seguirlo, immaginare le cose più folli che potrebbe dire e fare.”

“E’ il momento di essere più precisi e di criticarlo in maniera più diretta, non solo di prenderlo in giro per l’abbronzatura arancione e la sua personalità – commenta Marc Rosenthal, che collabora con la rivista New Yorker e che durante la campagna elettorale aveva illustrato un libro satirico per bambini (A Child’s First Book of Trump – Il mio primo libro su Trump).
L’illustratore disegna Trump con la forma di una patata, che ha la pelle color arancione e i capelli gialli e fluttuanti. Ha scelto la patata perchè non voleva essere troppo preciso sul piano fisico, una caratteristica che intende mantenere per illustrare il secondo libro, che apparirà nel 2017.

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