Lunedì 19 dicembre 2016, il Consiglio degli affari esteri e delle relazioni internazionali dell’Unione europea ha prolungato di sei mesi le sanzioni economiche contro la Russia.

Queste sanzioni erano entrate in vigore per denunciare l’annessione della Crimea alla Russia nel 2014 e il ruolo del governo di Mosca nell’insurrezione armata nell’est dell’Ucraina.
Il Consiglio europeo giustifica la decisione con la non-applicazione integrale dell’accordo di Minsk, di cui ritiene responsabile il governo di Mosca. Va detto che il presidente dell’Ucraina ha dichiarato pubblicamente che non intende applicare questo accordo.

Alcuni paesi avevano chiesto un prolungamento delle sanzioni di un anno, a causa dell’arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump. Il timore è che il nuovo presidente americano attenui la pressione sul governo russo, con il quale intende avere rapporti di collaborazione.