Il Municipio, nella sua seduta odierna, ha deciso di sottoscrivere la petizione lanciata dal Gruppo spontaneo e apolitico “Non attendiamo il 2050 per completare l’asse ferroviario del San Gottardo”.
L’Esecutivo ha aderito all’iniziativa promossa dal Gruppo spontaneo e apolitico “Non attendiamo il 2050 per completare l’asse ferroviario del San Gottardo”, ritenendo che le tempistiche indicate dalla Confederazione per il completamento di AlpTransit siano incompatibili con le esigenze di sviluppo del nostro cantone, della città di Lugano e degli agglomerati urbani attraversati dall’asse ferroviario del Gottardo.
Accanto alla soddisfazione per l’entrata in esercizio della galleria di base del San Gottardo e per l’apertura di quella del Monte Ceneri nel 2020, non si può trascurare che AlpTransit è ancora un’opera incompleta: mancano infatti la tratta Bellinzona- Camorino e quella di Lugano-Chiasso, ritenute due tratte fondamentali per completare una ferrovia di valenza europea. La realizzazione della prima tratta è prevista solo nel 2040, mentre la seconda, a sud di Lugano, è stata pianificata nel 2054.
AlpTransit è un’opera di interesse non solo nazionale bensì anche continentale, che collega il sud con il nord dell’Europa. Considerati gli sviluppi del transito di merci sull’asse nord-sud europeo, nonché le importanti potenzialità ad essi associati che toccano direttamente le prospettive di sviluppo del Ticino e di Lugano, il Municipio ritiene che occorra accelerare il completamento di AlpTransit nei tempi prospettati dalla petizione, entro il 2030-2035. Questa accelerazione delle tempistiche di esecuzione si rende necessaria anche alla luce di quanto sta avvenendo nel bacino del Mediterraneo, con il recente raddoppio della capacità del canale di Suez e l’ampliamento dei porti liguri di Savona, Genova e La Spezia. Queste infrastrutture sono in grado di mutare i percorsi delle grandi navi porta contenitori che attualmente attraccano a Rotterdam. Senza una valida alternativa ferroviaria, i contenitori scaricati nei porti liguri verrebbero indirizzati sulle autostrade, vanificando così la politica svizzera di trasferimento del traffico pesante, dalla strada alla ferrovia. Il futuro incremento del traffico merci rende perciò urgente dotarsi di un’infrastruttura in grado di assorbire il traffico pesante che transita sulle strade.
L’Esecutivo auspica che possa costituirsi un fronte comune in grado di sensibilizzare l’Autorità federale sull’importanza che riveste la tempestiva realizzazione di una trasversale ferroviaria alpina completa, collegata in modo efficiente alle reti ferroviarie italiane e tedesche, così da perseguire gli obiettivi di una mobilità stradale e ferroviaria coordinata a livello internazionale e garantire il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, come stabilito dalla Costituzione.
Municipio di Lugano