dal portale www.blognews24ore.com
Il 2016 è stato segnato dalla rivelazione dei “Panama Papers”, milioni di documenti scoperti nello studio legale panamense Mossack Fonseca che hanno rivelato pratiche di frode e di evasione fiscale a livello mondiale. Da un’intervista all’avvocato Thomas Carbonnier nel portale Atlantico :
“I nostri alti dirigenti politici hanno fatto finta di scoprire che Panama non è solo una destinazione turistica per gli europei che cercano il sole in inverno. All’improvviso, il mondo politico ha fatto finta di scoprire che i ricchi non andavano a Panama solo per approfittare del clima. Lo studio legale panamense è stato perquisito e la raccolta è stata buona. Sono stati requisiti circa 11.5 milioni di documenti, che hanno permesso di far proseguire l’indagine sulla vasta frode. Se molti pensavano che questa perquisizione potesse mettere fine alla struttura legale, la realtà mostra che non è successo niente. Sicuramente la struttura è stata indebolita, ma è sempre in attività.
Anche le grandi banche che si sono mostrate complici proseguono la loro attività come se non fosse successo nulla, o quasi. Vi sono state indagini interne per cercare di vederci più chiaro … e soprattutto per cercare di spegnere al più presto l’incendio. E poi? Qualche lacrima di emozione, una confessione nella forma dovuta da parte della banca colpevole, la grazia immediata per salvare gli impieghi. Le 979 filiali offshore della Société Générale sono scomparse ? Non proprio.
Dal lato degli esperti contabili, sono cadute due teste di PricewaterhouseCoopers, con la condanna a diversi mesi di carcere con la condizionale … come se solo due persone all’interno di una multinazionale fossero state gli unici attori di un’operazione tanto vasta quanto i Panama Papers.
Sono state chiamate in causa alcune celebrità e oltre 140 uomini politici e responsabili pubblici sono stati coinvolti. Alcuni personaggi politici di paesi esteri hanno dovuto dare le dimissioni o rinunciare alle proprie ambizioni. La legislazione è stata modificata per garantire maggior trasparenza in alcuni paesi (Panama, gli Stati americani del Delaware e del Nevada). In altri paesi è stato un pretesto per rinforzare il divieto di libera circolazione dei capitali (Marocco, Algeria, Tunisia, Mali).
In definitiva, poco o niente è cambiato.