INIZIATIVA PARLAMENTARE ELABORATA:
REGOLAZIONE E CONTROLLO STRUTTURALE DELLA CRESCITA DELLA SPESA CORRENTE
MODIFICA DELLA Legge sulla gestione e sul controllo finanziario dello Stato (LGF) del 20 gennaio 1986
Il dibattito sul preventivo 2017 e le note vicende che lo hanno caratterizzato prima, durante e dopo; nonché la proposta della Commissione della Gestione di vincolare il voto positivo al Preventivo alla presentazione fuori tempo massimo di ulteriori risparmi da parte del Governo, stanno a dimostrare che le finanze cantonali continuano ad essere fuori rotta, ma anche che i politici con gli strumenti classici: accordi tra partiti, pacchetti squilibrati incentrati su maggiori entrate anziché su minori spese, proclami di minacce di non voto dei Preventivi e altro non riescono più ad avere nessuna incidenza effettiva sul corso verso i disastri finanziari. Inutile in questa sede ripetere cifre, piani di rientro e tendenze arcinoti e arci inefficaci nel passato prossimo come nel futuro prossimo e remoto.
I dati presentati sono allarmanti, ma non sono altro che la conseguenza naturale di un decennio mai dedicato alla correzione delle spese bensì solo sull’aumento delle imposte e delle tasse. Il pacchetto di correzione di 200 milioni non si scosta da questa linea tradizionale.
Ritenuto che, per rispondere a questa impotenza collettiva nel trovare una disciplina di contenimento costante; è urgente e necessario definire nella legge finanziaria dei vincoli alla crescita naturale della spesa corrente. Proponiamo a questo scopo la modifica della Legge all’ Articolo 4 del capitolo Principio dell’equilibrio finanziario, inserendo un capoverso 2 con lettere a, b ,c:
Principio dell’equilibrio finanziario Art. 4[5]
Il conto economico deve essere pareggiato a medio termine.
Cpv2 Nuovo
La crescita delle voci di spesa corrente: 30 spesa del personale, 31 spesa di beni e servizi, 36 spesa netta di trasferimento; è regolata e controllata nel seguente modo:
a) Spesa del personale: a Preventivo dell’anno “t + 1” può figurare un importo massimo equivalente al valore medio aritmetico mobile degli ultimi 4 anni ( t; t-1; t-2; t-3) del gettito di imposte delle Persone Fisiche. Dove “t” è uguale al valore dell’ultimo Preventivo votato, e t-1, t-2, t-3 sono uguali ai valori degli ultimi 3 Consuntivi votati.
b) Spesa per beni e servizi: a Preventivo dell’anno “t + 1” può figurare un importo massimo equivalente al valore medio aritmetico mobile degli ultimi 4 anni ( t; t-1; t-2; t-3) della Spesa di beni e servizi. Dove “t” è uguale al valore dell’ultimo Preventivo votato, e t-1, t-2, t-3 sono uguali ai valori degli ultimi 3 Consuntivi votati.
c) Spesa netta di trasferimento, voce 363 Contributi a enti pubblici e terzi netti: a Preventivo dell’anno “t + 1” può figurare un importo massimo equivalente al 90% del valore medio aritmetico mobile degli ultimi 4 anni ( t; t-1; t-2; t-3) della somma del gettito di imposte delle Persone Fisiche e Persone Giuridiche. Dove “t” è uguale al valore dell’ultimo Preventivo votato, e t-1, t-2, t-3 sono uguali ai valori degli ultimi 3 Consuntivi votati.
Sergio Morisoli, Paolo Pamini (AreaLiberale) La destra, Bellinzona