Com’era immaginabile anche da parte di una persona povera di immaginazione, il provvedimento del ministro Zali ha innescato una serie di iniziative di tono apocalittico. Tutto sommato, la pioggia è arrivata un po’ troppo presto.

La nostra domanda, già espressa, non cambia: “È in grado il ministro di dimostrare che il provvedimento da lui deciso ha avuto un effetto REALE e MISURABILE sulla qualità dell’aria del Mendrisiotto?”

Se la risposta è NO, allora ci permettiamo di avanzare un’ulteriore richiesta. Ci dica per favore che cosa dobbiamo pensare.

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I consiglieri comunali di Chiasso, di tutti i partiti, deplorano la decisione di abbandonare le misure speciali anti smog dopo nemmeno 48 ore dalla messa in esercizio delle stesse.

Chiasso e il Mendrisiotto stanno soffocando nelle polveri fini, con valori che superano del triplo i limiti previsti per legge. Due giorni fa sono state introdotte delle normative speciali che sono rimaste in vigore per un lasso di tempo che ci permettiamo di definire ridicolo. Come si può pensare di risolvere il problema delle PM10 con un paio di giorni di misure palliative?

I comuni del Basso Mendrisiotto chiedono a gran voce al nostro governo di chinarsi seriamente sul problema ed elaborare con priorità massima delle strategie di miglioramento della qualità dell’aria a lungo termine. Non è pensabile di agire sempre e solo quando la situazione è ormai degenerata.

Il nostro distretto sta vivendo una grave crisi sanitaria e ambientale e in questo momento di emergenza abbiamo bisogno di un governo coraggioso che sappia compiere scelte importanti, magari non sempre condivisibili da tutti, in favore dei suoi cittadini e per la difesa della salute pubblica.

Jessica Bottinelli – I Verdi del Ticino
Claudio Schonenberger – Lega dei Ticinesi
Denise Maranesi – PS
Davide de Donatis – PPD
Luca Bacciarini – PLR