Guai in vista per François Fillon, candidato alle elezioni presidenziali francesi per il centrodestra. Il 24 febbraio scorso nei suoi confronti e nei confronti della moglie Penelope è stata aperta un’inchiesta giudiziaria. Le ipotesi d’accusa sarebbero il reato di appropriazione indebita e storno di fondi pubblici; i coniugi hanno ricevuto una convocazione dai giudici per il 15 e il 18 marzo.

“A fine gennaio” rivela euronews “il settimanale satirico Le canard enchaîné aveva pubblicato le prime rivelazioni sul presunto impiego fittizio di Penelope Fillon , moglie del candidato, in qualità di assistente parlamentare del marito. Ne era partita un’inchiesta che ha coinvolto anche due dei cinque figli della coppia”.

Fillon non ha esitato a difendersi definendo l’inchiesta giudiziaria “un assassinio politico”. Ha inoltre aggiunto “Non cederò, non mi arrenderò, non mi ritirerò, andrò fino in fondo perché al di là della mia persona viene sfidata la democrazia. Vi domando di seguirmi, non si tratta di me, dei miei diritti o della presunzione d’innocenza, si tratta di voi”.

Nonostante le prime indiscrezioni sul presunto ritiro dalla corsa per le presidenziali, Fillon non ha intenzione di rinunciare, ha dichiarato infatti che devono essere gli elettori a decidere. Secondo l’ultimo sondaggio tuttavia il candidato “non passerebbe lo scoglio del primo turno”.