Park Geun-hye, la figlia del dittatore che democraticamente era stata eletta, oggi è stata destituita dall’Alta Corte per impeachment, a seguito di uno scandalo partito dalla sua stessa confidente, la sciamana Choi Soon-sil.

La Corte Costituzionale ha confermato l’impeachment, già proclamato in precedenza anche dal partito della presidentessa e dal Parlamento in generale. Ovazioni e guerriglia, sono state le immediate conseguenze della decaduta della politica più impopolare della storia (consenso sceso al 4%), e in piazza, poco dopo l’annuncio, sono incominciati violenti scontri tra sostenitori e detrattori della Park.

Lo scandalo si è innescato quando l’amica sciamana Choi Soon Sil ha accusato la presidentessa Park. Per effetti collaterali, in prigione è finito anche il Boss della Samsung, Jay Y, che avrebbe pagato alle due donne tangenti per milioni di dollari.

Nella Corea del Nord, intanto, il dittatore Kim Jong-Um lancia missili all’impazzata.

Le elezioni si terranno il 9 maggio. Già si è candidato Moon Jae-in, esponente della sinistra, fortunatamente contrario al sistema missilistico antiamericano, perseguito invece dal dittatore del Nord.