Secondi i Repubblicani, affluenza al 50%, astensione al 57%

19 giugno 2017. Elezioni legislative secondo turno, per formare il parlamento. con 350 deputati il presidente Macron potrà governare senza problemi l’Assemblea Nazionale. Ma la vittoria della destra di Marine proclama una dura opposizione.

Il vincitore: Macron

Emmanuel Macron, Presidente Francese e capo del movimento En Marche, ha stravinto alle elezioni legislative con 350 seggi su 577, (di cui 308 per lo LRM e 42 per le MoDem). Incredibile, dicono i giornali francesi, esser riusciti a raggiungere una maggioranza così alta con un partito, per altro non prettamente politicamente schierato, che non esiste che da due anni soltanto.

La vincitrice: l’astensione

Tuttavia l’astensione è la vera vincitrice di queste (tristi e piuttosto angoscianti) elezioni. La gente si dimostra stanca, in tutt’Europa, i Francesi ancor di più. E Macron, pur con i suoi meriti, non è il Bonaparte che la Francia attente per risollevare i propri fiacchi umori.  Si  parla di un’astensione del 57 % (51% al primo turno), uno scrutinio storico, per Le Parisien.

Melenchon, leader sx radicale

Un quotidiano comunista, Patrick Apel- Muller, scrive “Macron detiene i pieni poteri per l’Assemblea, ma il paese non lo sostiene”. Come se la Francia non avesse donato carta bianca al nuovo presidente, fa eco L’Union.

Gli altri combattenti

I repubblicani incassano 95 scranni, socialisti hanno ottenuto 27 seggi, la sinistra radicale 10, il Front National – per la prima volta – 4. Ultimo, sì, ma per la prima volta ha vinto qualcosa.

 

Fonti: le Monde, lesEchos,