GLRT vota così il 24 settembre

I Giovani Liberali Radicali Ticinesi hanno preso posizione sulla votazione federale sulla pseudo riforma Previdenza 2020 e a riguardo della votazione cantonale sulla civica. GLRT raccomanda un doppio NO per la votazione federale e un SÌ per la votazione cantonale.
Il direttorio dei Giovani Liberali Radicali Ticinesi, all’unanimità, invita i giovani a bocciare la votazione federale sulla pseudo riforma Previdenza 2020. Questo per principalmente tre motivi:

  • Non garantisce alle future generazioni di ricevere una rendita ma si limita a rinviare il problema di qualche anno; infatti, già nel 2027 saremo di nuovo confrontati con un buco miliardario che dovrà essere coperto, ancora una volta, a spese dei giovani.
  • Non è finanziabile perché genera costi supplementari nelle casse dell’AVS per circa 1340 milioni. Questi ulteriori costi serviranno a finanziare l’aumento ingiustificato e ingiusto della rendita di 70 franchi per la generazione di transizione (45-65 anni), che non necessita di questo importo. Infatti, le rendite non verranno diminuite poiché sono previste delle compensazioni.
  • Non è giusta perché a contribuire saranno i giovani che pagheranno di più e non avranno la certezza di ricevere una rendita al loro pensionamento. La riforma mette in pericolo il patto intergenerazionale creando di riflesso una guerra tra le generazioni. Ciò non è assolutamente accettabile.

Il direttorio di GLRT ha anche preso posizione sulla votazione cantonale sull’educazione civica. GLRT ricorda che già nel 1994 aveva organizzato un dibattito per dare un contributo al rilancio della storia delle istituzioni del Paese. In seguito, il Congresso aveva deciso di lanciare un’iniziativa per la reintroduzione di un corso obbligatorio di civica. Il tema è stato poi ripreso nel programma di legislatura 1995/1999 e 1999/2003. Nel 2000 GLRT ha infine proposto un’iniziativa popolare.

A fronte di quanto successo in questi anni, la maggioranza di GLRT raccomanda di approvare il testo di legge in votazione. Questo perché, che dir si voglia, in questi anni il pallino è stato lasciato in mano ai docenti e, purtroppo, non tutti sono stati così diligenti da integrare la civica nelle proprie lezioni. Prova ne è che oggi uno studente liceale può prendere la maturità conoscendo perfettamente il calcolo infinitesimale e la geometria euclidea, senza sapere chi sia e che cosa faccia nella vita chi ha firmato il suo diploma. Per GLRT questo non è accettabile e, anzi, visto che i giovani si stanno allontanando sempre di più dal proprio territorio a causa della sfiducia nei confronti delle Istituzioni, è necessario riscoprire i valori e la Storia del nostro Paese anche (ma non solo!) attraverso un insegnamento di carattere più nozionistico. Solo in questo modo si potrà ricominciare a valorizzare l’amore e il rispetto per il proprio Paese.

GLRT   Alessandro Spano, presidente