Un nuovo attentato ha sconvolto la capitale inglese nelle scorse ore: un ordigno collocato su un treno della District Line è esploso parzialmente proprio durante l’ora di massimo traffico a Londra.

Per fortuna, il malfunzionamento della bomba ha evitato morti mentre i 30 feriti se la sono cavata con ustioni superficiali e soltanto tre di loro sono ancora ricoverati presso il Chelsea and Westminster Hospital. Inizialmente si sospettava la presenza di un kamikaze tra i feriti ma il ritrovamento di un timer sulla bomba ha fatto scartare questa ipotesi.

La caccia all’uomo era scattata immediatamente e infatti già oggi un uomo è stato arrestato: si tratta di un diciottenne le cui generalità sono per ora sconosciute alla stampa. La ministra dell’Interno britannico Amber Rudd ha definito l’arresto significativo e il commissario Neil Basu ha aggiunto: “Siamo soddisfatti ma le indagini continuano e il livello della minaccia resta critico”.

Infatti, ad appena cinque ore dal primo arresto, è scattata un’operazione della polizia in una casa a Sunbury-on-Thames dove la polizia ha presumibilmente trovato un ordigno. Per sicurezza circa 200 persone sono state evacuate in un’altra zona.

Allarme anche in alcune zone della città: la stazione Fulham Broadway era stata temporaneamente evacuata in quanto immediatamente successiva a Parsons Green, dove è avvenuta l’esplosione, e un allarme ha scatenato un po’ di panico al cinema Vue, vicino alla stazione.

La città sta tornando alla normalità ma per ora rimane ancora blindata, con l’esercito presente in luoghi chiave come stazione e stadio. Theresa May ha parlato di “più agenti armati sui trasporti pubblici e nelle strade per una maggiore protezione. È un’iniziativa proporzionata e sensata che fornirà maggiore sicurezza e protezione mentre l’inchiesta procede”.