*** Qualora dovesse assumere gli Esteri
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Il nostro giudizio sulla questione Cassis/Lega è nettissimo. La Lega aveva tutto il diritto – anche come partito ticinese – di non votare Cassis. Ma avrebbe dovuto evitare di attaccarlo in modi e toni esasperati, denigratori e manifestamente offensivi. Una cattiveria che (per fortuna) non ha “reso” un bel niente.
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La Lega dei Ticinesi augura buon lavoro al neoeletto Consigliere federale Ignazio Cassis. Per i motivi più volte espressi la Lega non ne ha appoggiato la candidatura, indicando subito con trasparenza la propria posizione. Ma è evidentemente pronta a collaborare nell’interesse del Ticino.
La Lega auspica che Ignazio Cassis, in veste di ministro, terrà in maggior conto le decisioni popolari del suo Cantone di provenienza di quanto non abbia fatto come deputato e capogruppo PLR. E che si distanzierà dalle lobby per cui è stato finora attivo professionalmente.
La Lega si augura che, nel caso in cui gli venga affidato il Dipartimento degli Esteri, il nuovo Consigliere federale saprà essere meno filo-UE del suo predecessore (non ci vuole molto) e che manterrà le promesse fatte durante la campagna elettorale e nelle audizioni; in particolare quella di fare “Reset” sul dossier dell’accordo quadro istituzionale e di opporsi alla ripresa automatica del diritto comunitario.
Rinnovando gli auguri di buon lavoro, la Lega giudicherà il nuovo Consigliere federale sulla base dell’attività svolta.
Lega dei Ticinesi