L’Associazione Amici Ticino per il Burundi è nata nel 2007, grazie a Marco Barzaghini e ha come obbiettivo quello di sostenere il centro Jeunes Kamenge in Burundi, affidato ai missionari savarini italiani. Le attività del centro giovani sono molto varie e ha come scopo principale quello di mantenere la pace in un paese toccato dalla guerra civile.
Nicola Schulz conosciuto anche come Nicola Schulz dei nobili Bizzozzero-Crivelli, trend-setter luganese, sollecitato dall’Associazione, ci spiega quanto siano importanti l’istruzione e la cultura, in un paese tra i più poveri dell’Africa e soprattutto toccato dalla guerra civile. Grazie al sostegno di Nicola, l’Associazione Ticino per il Burundi è supportata anche della giornalista italiana di testate internazionali tra le quali la rivista Miracoli, che si occupa di storie legate alla fede, Grazia Pitorri.
Le situazioni e condizioni sociali delle gente in Burundi, sono determinate da un’economia debole, dalla mancanza d’ infrastrutture e di un sistema di controllo efficace.
Di conseguenza la corruzione e la debolezza del sistema interno delle imposte, limitano la possibilità di questo stato africano di offrire servizi sociali adeguati in materia di educazione, salute, sviluppo ed ambiente, nonostante lo stato abbia migliorato alcune leggi in favore dell’educazione, soprattutto per mantenere i giovani a scuola. Ma da parte del governo non c’è nessun controllo sulla popolazione e quindi, la partecipazione scolastica è lasciata alle famiglie che in base alle proprie possibilità scelgono se mandare o meno i proprio figli a scuola. Quindi, oserei dire che la scuola dell’obbligo esiste sulla carta, ma il sistema non è strutturato per renderla effettiva.
Questa associazione fondata Marco Barzaghini ha il compito di aiutare i giovani ragazzi del Jeunes Kamenge a diventare qualcuno, cercando di permettere loro di avere un futuro migliore.
Un programma legato all’istruzione come primo compito ha quello di eliminare l’analfabetismo che è altissimo e potrà permettere a migliaia di giovani e bambini di superare la loro condizione ed aspirare a un riscatto futuro.
Credo che l’educazione unita ad un’istruzione di qualità siano prioritarie in tutti gli interventi, in particolare per i bambini più poveri o senza famiglia.
Attraverso essa per esempio donne e ragazze, potranno rendere migliore la sopravvivenza di intere comunità. Inoltre, ragazze istruite saranno donne istruite, che avranno capacità ed opportunità per influenzare la propria società, nonostante tutt’oggi non godano di molti diritti.
Per questi precisi motivi vi invito a visualizzare il sito dell’Associazione Amici del Ticino per il Burundi ed a sostenerla mediante una tassa che si divide in: socio, patronato e patronato università… io l’ho già fatto!
Nella foto: Nicola Schulz, il presidente dell’Associazione Amici Ticino per il Burundi Marco Barzaghini e la giornalista italiana di testate internazionali Grazia Pitorri.