Il comitato promotore dell’iniziativa “Educhiamo i giovani alla cittadinanza (diritti e doveri)” ha accolto con particolare soddisfazione l’esito della consultazione popolare di oggi 24 settembre 2017. L’accettazione del nuovo articolo 23a della Legge della scuola permetterà che l’educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia venga insegnata quale materia a sé stante nella scuola media, mentre nelle scuole postobbligatorie essa dovrà essere inserita all’interno di altre discipline previste dai piani di studio.

Il comitato promotore ringrazia tutte le cittadine e tutti i cittadini del Cantone, sia i favorevoli che i contrari alla modifica della legge, che hanno espresso la loro posizione su un tema così importante, permettendo altresì l’apertura di un ampio dibattito da noi auspicato, allorquando abbiamo deciso di non ritirare l’iniziativa popolare. La conoscenza dei meccanismi istituzionali e l’educazione alla cittadinanza sono elementi fondamentali nelle scelte che ognuno di noi è chiamato ad effettuare nella propria vita.

Rafforzare l’insegnamento della civica nelle scuole è un passo importante sulla strada della consapevolezza e della conoscenza in un Paese, il nostro, che, grazie anche al modello della democrazia semidiretta, chiama spesso il cittadino a decidere sulle scelte del proprio futuro e su quello dell’intera comunità.

Per il comitato promotore, il primo firmatario: Alberto Siccardi

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Il direttore di Ticinolive, membro del Comitato d’iniziativa, esprime un particolare ringraziamento all’amico Alberto. Senza di lui nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Egli è stato l’anima del progetto, è stato il capo. Ansioso di vincere, sì (come tutti noi), ma anche tormentato dai dubbi, com’è giusto che siano i condottieri. Persino Cesare esitò, sulla riva del Rubicone.

I cittadini hanno plebiscitato e legittimato la Civica. Questo volevi tu, questo volevamo noi.