Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato, che diverge nettamente dalle convinzioni del portale. Non è meglio, ci domandiamo, che l’aumento (rilevantissimo) degli onorari del sindaco e dei municipali venga confermato dal popolo? Allora sì che potranno dire “è giusto”, ed incassare con fierezza e soddisfazione.

Il voto bulgaro del CC con assalto alle inermi tasche del contribuente in verità ci impressiona poco. Ma naturalmente prendiamo atto delle ragioni dei favorevoli, qui il PLR della Turrita.

Il tono della dichiarazione è alto e nobile, ed essa è stata scritta da qualcuno che ci sa fare ma… in concreto… sappiamo tutti di che cosa si tratta. 

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La Sezione PLR del Nuovo Comune di Bellinzona stigmatizza il deterioramento del locale dibattito politico di questi ultimi giorni.

Mentre si sta costruendo un Nuovo Comune di 42’000 abitanti fatto di grandi progetti, visioni per il futuro e una miriade di sfide da affrontare, Lega-UDC e MPS focalizzano l’intera attenzione e importanti energie nel combattere il nuovo Regolamento comunale, approvato a larghissima maggioranza lo scorso 18 settembre dal Consiglio comunale (con voti anche dal gruppo Lega-UDC).

Regolamento comunale che – si ricorda – costituisce la Carta costituzionale del Nuovo Comune, con più di 120 articoli, fra cui le regole di base del funzionamento del Nuovo Comune, la composizione degli organi istituzionali e la costituzione delle Commissioni e Associazioni di quartiere.

Peccato davvero, perché con il licenziamento di importanti messaggi come quello sul nuovo Regolamento comunale, sulla nuova cassa pensioni dei dipendenti comunali, sulla nuova azienda pubblica multiservizi e, in arrivo, il nuovo Regolamento dei dipendenti comunali e il Preventivo 2018, tutte le forze responsabili, a partire dal Municipio, si stanno impegnando a fondo per tenere fede alle aspettative della popolazione.

Con il lancio del referendum, oltre che procrastinare ulteriormente l’entrata in vigore di quelle norme fondamentali e concentrarsi per l’appunto sulle enormi sfide che attendono il Nuovo Comune, sembra piuttosto si scada nella mera polemica creata ad arte per puri fini elettorali o, meglio, per una ricerca di visibilità personale o di qualche fazione politica.
Si tratta per contro di dare la giusta dignità a una funzione che non può più essere affrontata a tempo perso, soltanto la sera o durante il weekend, ma che richiede una presenza costante durante l’intera settimana e quindi – giocoforza – con un’importante riduzione della disponibilità di tempo per la propria professione.

Le alternative possibili sarebbero, da una parte il puro professionismo, dall’altra amministratori che si occupino della cosa pubblica quando la loro professione glielo permette, ossia nei ritagli di tempo o la sera dopo il lavoro. A nostro modo di vedere l’attuale proposta è la giusta via di mezzo, che meglio incarna la volontà di avere professionisti che mettono a disposizione parte del loro tempo professionale per la cosa pubblica, quando e quanto occorre per amministrare al meglio un comune di una certa dimensione e ambizioso come si vuole sia la nuova Città.

In tal senso la scelta attuale va e inserirsi nella visione futura di rendere la carica di municipale attrattiva anche per i futuri amministratori. Vogliamo limitare la possibilità solo a chi se lo può finanziariamente permettere, a chi è in pensione o a chi non ha altra occupazione? Il PLR non è di quest’idea.

PLR Bellinzona