Scrisse Rutilio Namaziano poeta del V sec d.C., che pure assistette alla caduta dell’Impero Romano, un commovente quanto bellissimo inno alla Città eterna. E vi è un verso, nel poema da lui composto, che ancor oggi pare vibrare nei cuori degli spettatori attenti. Egli, rivolto a Roma, dice: non procul a caelo per tua templa sumus. Ovvero: “Grazie ai tuoi templi non siamo lontani dal cielo”.

Salite sulle terrazze romane, quelle sorte per volere di re e imperatori; quelle rese tali da archeologi pionieri, e mirerete, mirerete il marmo dei templi fondersi con l’azzurro del cielo. Ed è per questo che ho deciso di mostrarvi un elenco di alcune terrazze su cui salire, per vedere Roma dall’alto.

  1.  Palatino entrate dall’Arco di Tito, svoltate a sinistra, inerpicatevi su per il colle erboso, nel quale giacciono, distese con dolce voluttà, colonne dallo stelo spezzato, abbandonate al soffio impetuoso e leggero dei secoli. Non fermatevi alla prima terrazza, continuate ancora, verso sinistra, sul pianoro chiamato “horti farnesiani” per la dimora che ne fecero i signorotti di Roma (e di Parma poi) nel ‘500. Da lì, potrete rimirare un panorama che va dal Colosseo, alla Basilica di Costantino e Massenzio, sino a tutto il Foro Romano sottostante. Di fronte a voi, l’Altare della Patria. Un panorama mozzafiato: la gente al cospetto delle colonne, pare tante piccole formiche. Biglietto comprensivo di Colosseo, Palatino e Foro Romano. 12 euro intero.
  2. Campidoglio salite il colle del potere, oltrepassate la piazza michelangiolesca in cui Marco Aurelio impera ancora, e discendete di nuovo, oltrepassando la (copia della) lupa capitolina. Chiudete gli occhi (attenti ai gradini) e riapriteli: di fronte a voi si staglia l’arco di Settimo Severo e il tempio di Saturno.  Avanzate, discendete i gradini, e vi parrà di toccare il marmo con la punta delle dita. Il foro romano visto dalla parte opposta del Palatino.  Ovviamente gratuito.
  3. Campidoglio dai musei capitolini un’altra terrazza, (paradossalmente nei sotterranei) dei musei capitolini, si apre sul foro romano dal campidoglio; dalle arcate dell’antico Tabularium, fatto costruire da Silla e reso un palazzo nel ‘500. Dall’ombra del museo sottostante, compaiono le arcate: da esse, si rimira, vicine come non mai, le sei colonne del Tempio di Saturno e tutto il foro romano, sino al Tempio di Vesta. Biglietto dei musei Capitolini.

 

 

 

 

 

Piazza del Popolo – veduta serale dal Pincio

3. Pincio La Roma Papale s’interseca con quella imperiale ma dell’Impero, questa volta, voluto da Napoleone, sulle orme dell’Impero Romano. Dall’alto del Pincio, chiamato anche Gianicolo, rimirerete Piazza del popolo (così chiamata perché costruita, secondo la leggenda, con le monete del popolo romano).

4. I mercati Traianei questa bella attrattiva turistica ha aperto da poco, e comprende la vista sul Foro dei Mercati voluti da Traiano e su tutta Roma, compreso l’Altare della Patria. Costo: 9 euro.

5- Quirinale dopo la visita guidata al Quirinale (gratuita, su prenotazione) che solo da quest’anno ha aperto le porte al pubblico con straordinaria fluidità (e sicurezza), si può osservare la città dall’alto, riconoscendone i monumenti dalle loro sommità.