Lo scorso 2 giugno Diego Zanoni pubblicava su Ticinolive la sua prima graffiante intervista (che non rimase l’ultima). Oggi egli torna alla carica con questo articolo dai toni fortemente polemici.

Sulla polemica la mia personale opinione è la seguente. Bisogna essere larghi di manica con la polemica, sempre che essa non trascenda nell’ingiuria o nella diffamazione. Soprattutto quando provenga da una parte minoritaria e si diriga verso un potere superiore.

Il potere superiore gode già di tutti i vantaggi: ha le cariche, i voti, l’accordo partitocratico, l’accordo di clan. Lasci almeno ai “contestatori” la facoltà di levare una voce. (Questa mia esortazione è in realtà superflua, poiché nel nostro paese democratico il diritto di parlare c’è).

Ticinolive dunque pubblica. Il testo non impegna la Redazione, che ha già avuto (e ancora avrà) modo di esprimere la sua opinione.

* * *

DIEGO ZANONI  In questi ultimi mesi mi sono più volte chiesto se a Lugano i residenti pagano le tasse oppure è un porto franco della Svizzera in cui la evasione fiscale è tanto diffusa che a nessuno interessa sapere come sono amministrati i propri denari. Complice di questa mia riflessione è il più caro dei gioielli di famiglia ovvero: l’aeroporto di Agno e il famigerato finanziamento di 20 milioni che si aggiungono ai precedenti milioni già versati che si aggiungeranno ai futuri 50 come anticipato. Dal 2005 fanno più o meno 60 milioni, oltre il resto che verrà. Sono più o meno 100 franchi al mese per ogni cittadino residente a Lugano, ovvero: 1200 franchi l’anno, forse nulla per le copiose tasche di molti, forse tanto per quelle scarne di altri, ma di sicuro tutti concordi nel considerarlo denaro gettato nel c…. Avrei potuto scrivere “gettato al vento”, ma il vento lo avrebbe semplicemente disperso e magari qualcuno ne beneficiava, avrei potuto scrivere anche: “gettato nel fuoco”, ma anche qui sarebbe servito a riscaldare e quindi servire a qualcosa. Anche qualche giorno fa, dopo quanto accaduto e quanto fatto, in molti mi chiedono pareri su cosa sarà dell’aeroporto e come è possibile rilanciarlo, permeati da una ossessione compulsiva che inibisce la loro consapevolezza e disarma ogni entusiasmo, degli ebeti. Una domanda molto semplice questa, ma a questo punto della storia è come chiedere a un bambino di 3 anni perché piange quando la mamma lo sgrida. Al punto in cui siete arrivati il vecchio detto: “non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire, non c’è peggior cieco di chi non vuole vedere….” calza a pennello e quindi, inesorabilmente, mi schiero apertamente a favore dell’attuale CdA di Agno. Non posso esimermi dal farlo, perché il linguaggio braille non lo conosco e va dato loro il merito di essere stati fin dall’inizio coerenti e perseveranti, impavidi e sfrontati, bravi. Hanno richiesto 20 milioni per finanziare nessuno sa cosa, presentano piani di sviluppo che nessuno ha mai visto, secretano voci di bilanci pubblici e gestiscono una proprietà pubblica con una società privata, amministrano un aeroporto perennemente in passivo, non hanno mai sviluppato rotte nuove o partnership, hanno un sindaco in carica nel CdA e quindi hanno “in casa” il finanziatore e il finanziato, hanno avuto un CdA di una partecipata pubblica più che dimezzato ed ad interim si sono autogestiti, hanno ricostituito un CdA escludendo ogni possibile professionalità, hanno fatto un bando pubblico per la assunzione di un CEO giá designato poi diventato Direttore poi diventato Direttore e CEO e di professione CEO, hanno promosso un bando pubblico e poi hanno dichiarato che il bando era inutile perché possono assumere chi vogliono e senza dover dare spiegazioni a nessuno, hanno dichiarato che una importante società ha selezionato i 120 c……. come il sottoscritto che hanno partecipato al bando e nessuno è stato contattato, hanno candidato e designato amici e compari scambiando unicamente poltrone e ruoli, hanno gestito e gestiscono proprietà pubbliche e finanziamenti pubblici con una società privata e difendono a spada tratta il diritto di avere altri soldi dai contribuenti senza che nessuno debba opinare in merito, senza rendere conto a nessuno e decidono loro se è possibile fare o meno un ricorso e tutto ciò lo hanno fatto nella più assoluta trasparenza e coerenza. Bene, potrebbe continuare per altre due pagine, ma è inutile, mi fermo qui. Onore e gloria al Sig. Sindaco ed a tutto il CdA, bravi veramente, non voglio nulla ma da oggi sono con voi. Lasciamo alla opulenta e assonnata Lugano di continuare a sognare, di pensare che la corsa sia infinita e di finanziare in silenzio un aeromorto con tutta la brigata. Lasciamo alla politica e ai populisti accanirsi sui 50 mila italiani che ogni giorno vengono a rubare il lavoro e non rompete più le scatole alla Lasa, all’aeroporto, alla premiata ditta che lo gestisce e al portafogli di coloro che ci campano da anni.

Il paradiso esiste.

Diego Zanoni