E’ stato venduto dalla casa d’asta Christie’s di New York alla cifra record di 450 milioni di dollari (circa 380 milioni di euro) il quadro di Leonardo da Vinci ‘Salvator Mundi’. Il dipinto era stato acquistato dal miliardario russo Dmitry Rybolovlev, magnate russo, patron de’As Monaco, nel 2013 per 127 milioni di dollari, poi, ieri, il record raggiunto

Salvator Mundi, 1499-1519; olio su noce, Leonardo da vinci – (attribuzione incerta)

Prima di lui, solo ‘Interchange’ di Willem de Kooning era stato venduto per 300 milioni di dollari, nel 2015. Alla stessa cifra un Gaugin, nessuno mai aveva però raggiunto la cifra di Leonardo.

Il Salvator Mundi risalirebbe al 1499, ma sarebbe stato completato nel 1519; l’attribuzione a Leonardo sarebbe tuttavia controversa ancor oggi, poichè alcuni studiosi l’attribuirebbero non a Leonardo bensì a un suo discepolo, Giovanni Boltraffio, ma ciò non ha influito sull’acquirente, il quale ha chiesto di restare anonimo, ha acquistato l’opera rilanciata per la 50 esima (!) volta. L’opera sarebbe l’unica leonardesca ad esser pervenuta da mani private. L’opera diventa ora il quadro più caro mai venduto al mondo, avendo non solo superato, ma moltiplicato per cinque volte, la cifra di posta in gioco: 100milioni di dollari.

Anche l’asta sarebbe da record: durata appena 19 minuti, al termine dei quali, il direttore generale della casa d’aste, Guillaume Cerutti ha esultato: “è un momento storico per l’arte ed il mercato dell’arte.”

Il Cristo benedicente, è un olio su tavola di noce, che misura 65,7×45,7 cm, dallo sguardo dolce ed enigmatico, dal collo esile, che sfuma tra il viso e la barba, creando un alone di ineffabilità. Con la destra benedice, con la sinistra sorregge un globo (virtuosismo) di vetro, trasparente.

Proprio quella bolla di vetro, per alcuni avrebbe anche con se’ un mistero: come mai un genio come Leonardo, ipotizzava lo studioso Isaacson, avrebbe appositamente omesso la luce riflessa nella bolla, l’effetto ottico insito in essa, quando si guarda qualunque sfera? dimenticanza o consapevolezza? in ciò si svelerebbe il mistero sull’attribuzione o meno al grande maestro fiorentino.

CF