Gravissimo incidente a Hong Kong dove almeno 19 persone hanno perso la vita stamattina. Secondo Reuters si tratta di uno dei più gravi incidenti stradali degli ultimi 15 anni.

Il bus a due piani coinvolto nell’incidente trasportava spettatori e operai dalle corse dei cavalli e a quanto traspare dalle prime analisi procedeva ad una velocità troppo elevata, quando si è schiantato contro un pilone.

Secondo quanto riporta il New York Times, oltre ai morti, sono circa 62 feriti, di cui 10 si trovano in condizioni critiche all’ospedale di Hong Kong. Alcune testimonianze riportanto che l’autista stava cercando di recuperare un lieve ritardo dopo diverse discussioni con alcuni passeggeri.

Attualmente, sul luogo dell’incidente stanno lavorando le squadre di soccorso che hanno impiegato molte ore per riuscire a recuperare i corpi delle vittime e liberari i passeggeri ancora in vita.

L’ultima volta che un incidente di questa portata aveva sconvolto il paese, era il 2003. Anche in quel caso un pullman a due piani era caduto da un cavalcavia provocando 21 morti.

Nonostante Hong Kong sia un paese sviluppato e considerato piuttosto sicuro per quel che riguardo il trasporto pubblico, gli incidenti che coinvolgono i bus. Una possibile causa andrebbe a ricercarsi nelle lunghe ed estenuanti ore di lavoro a cui gli autisti sono sottposti. Proprio di recente ci sono state delle lamentele che puntavano il dito contro un salario base troppo basso (dai $1700 a $2100 circa al mese) che costringe gli autisti dei bus a lavorare ore extra per riuscire a guadagnare qualcosa in più. Secondo un recente studio condotto dall’Hong Kong Confederation of Trade Union, più dei tre quarti degli impiegati nel settor sono frequenti. e lavorano dalle 50 alle 60 ore settimanali. Questo nonostante le linee guida emanate nel 2010 che limitavano le ore lavorative giornaliere a 11.