Dopo la strage in Florida a Parkland, e le proteste studentesche contro la vendita libera di armi, il Presidente Trump ha ricevuto una delegazione di studenti sopravvissuti alla sparatoria. Il Tycoon ha loro promesso controlli sulla salute mentale di chi acquisterà fucili e pistole e ha azzardato una propria proposta, che egli stesso ha definito “controversa”: armare insegnati appositamente formati per fermare eventuali folli armati.

Trump incontra gli studenti sopravvissuti alla strage in Florida

Durante l’incontro Trump ha tenuto tra le mani un taccuino di carta intestata della Casa Bianca, con su un promemoria riassuntivo di quello che doveva dire ai ragazzi. Ai fotoreporter non è sfuggito il ripercorrersi di un punto, I hear you. “Io vi ascolto.”

Proprio su questo  il Presidente ha tranquillizzato gli studenti, o ha cercato di farlo, dicendo loro “Ascoltiamo. poi ci mettiamo subito al lavoro,  e non solo a parole come in passato. Questa volta lo risolveremo: se ci fossero insegnanti esperti di armi, potrebbero porre fine a un attacco molto velocemente.”

“Non è questa la soluzione” ha però detto Nicole Hockey, che nella scuola elementare Sandy Hook, ha perso il figlio di sei anni in una strage. “Un criminale, se non è abbastanza grande per comprare una birra, non dovrebbe esserlo nemmeno per comprare un’arma” ha ribadito invece Cary Gruber, mamma di un sopravvissuto della Florida, di 18 anni. “Non è una questione politica. La gente muore e dobbiamo fermare questa cosa.”

La protesta degli studenti contro la vendita libera di Armi

La proposta di Trump sembra tuttavia aver già preso piede: nel frattempo, lo sceriffo della contea della Florida ha autorizzato i responsabili della sicurezza scolastica degli istituti ad armarsi, almeno sino a quando non verranno ufficializzate nuove armi di sicurezza.

L’età minima per acquistare un’arma è attualmente 21 anni, e per essa è stata chiesta l’aumento. Il presidente della NRA, associazione di privati di armi, Jennifer Baker, ha però tuonato: “Privare i giovani del diritto all’acquisto delle armi, significa però privarli del diritto all’autodifesa.” Baker ha infine concluso “continueremo ad opporci a leggi che puniscono solo i cittadini che rispettano la legge.”