Sono ormai mesi che sul tema aeroporto si sta consumando una battaglia politica molto accesa, al punto da sacrificare gli interessi della città a favore di partiti e personalismi. Il Messaggio da 20 milioni giace da mesi in Commissione della Gestione, bloccato da veti e dall’incapacità di alcuni di prendere delle decisioni, assumere delle responsabilità. In tutta questa girandola di comunicati, interviste e dichiarazioni nessuno sembra preoccuparsi dei dipendenti dell’aeroporto. I grandi assenti in tutte le dichiarazioni sono stati proprio i dipendenti di LASA e delle società che ruotano attorno all’aeroporto. Collaboratori il cui posto di lavoro dipende direttamente dal futuro dello scalo cittadino. Stiamo parlando di oltre 80 persone e famiglie senza dimenticare l’importante tessuto economico che ruota attorno all’aeroporto e che genera un’importante cifra d’affari e diversi posti di lavoro. Complessivamente sono ca. 200 i posti di lavoro direttamente collegati alle attività aeroportuali.

Anche se in questo momento l’aeroporto è confrontato con delle importanti difficoltà, il gruppo LEGA sostiene l’importanza di prendere delle decisioni chiare e rapide.

La città detiene il 86% del capitale di LASA ed è quindi chiamata a dare il primo segnale con la massima serietà. Non è pensabile pretendere che il socio di minoranza, il Cantone, decida al posto di chi ha il compito di farlo, come invece sventolato sui media da alcuni gruppi politici. Il Cantone farà sicuramente*** la sua parte ma non si può pretendere che prenda l’iniziativa se prima non arrivano segnali concreti da Lugano.

Nella commissione della gestione il nostro relatore leghista ha preparato il rapporto a favore del Messaggio Municipale. La LEGA è pronta a sostenere il Municipio e il Cantone nello sforzo di rilanciare l’aeroporto con i suoi posti di lavoro e il suo ruolo nell’economia regionale. La LEGA è pronta a dare battaglia a chi vuole continuare con una politica ostruzionista sovrapponendo gli interessi partitici a quelli della città, dei cittadini e dei lavoratori. Il tempo delle mele è finito!

Boris Bignasca per il Gruppo LEGA di Lugano

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Questa presa di posizione, che LiberaTV definisce “durissima”, suscita in noi notevole perplessità.

1) I posti di lavoro sono importantissimi, non saremo noi ad affermare il contrario. Ma i i posti di lavoro saranno garantiti da un Lugano Airport vitale e munito di reali prospettive, non da misure errate che caricano l’onere sulle spalle del contribuente. Il povero Pantalone c’è sempre, non manca mai e, crocefisso e costretto, paga.

2) *** Sicuramente? Nulla potrebbe essere meno sicuro. Il Cantone non ha mai dato un franco. Ne darà se si costruiranno gli hangar? Ne darà se si esproprieranno i terreni? Il comunicato formula un atto di fede.


Diceva il divo Giulio… … No, questa ve la risparmio, perché la sanno proprio tutti.

Mi domando se certe forze politiche (accusate di fare “ostruzione”) non stiano in realtà astutamente aspettando. Aspettando che i leghisti, che si sono impegolati in un vero guaio e non trovano la forza di fare marcia indietro, alla fine si rovinino da soli.