Il direttore di origine austriaca del Palazzo Ducale di Mantova, Peter Assman, ha dovuto spiegare come mai l’importante edificio storico è rimasto chiuso il Lunedì dell’Angelo: per mancanza di custodi. A differenza di altri musei italiani che sono rimasti aperti per Pasqua e Pasquetta registrando il pieno di visitatori, la reggia dei Gonzaga, una delle più note famiglie principesche d’Europa, protagonisti della storia italiana dal XIV al XVIII secolo, è rimasta chiusa perché i custodi necessari per garantire l’apertura non erano disponibili.

La colpa sembra che non possa ricadere solo sui custodi. Infatti la legge italiana concede come giorno di riposo il lunedì, e il museo di Mantova per aprire avrebbe dovuto trovare custodi volontari, nonostante il massiccio flusso dei turisti, durante il lungo weekend, nella città capitale italiana della cultura nel 2016.

Assman ha dichiarato che la sua libertà di movimento è limitata dalla normativa. «Lunedì è il giorno di chiusura di Palazzo Ducale da sempre – osserva la Cgil – Il minimo sarebbe stato organizzarsi prima considerando che il numero dei dipendenti da 78 unità è stato ridotto a 57. La legge è chiara, per l’apertura nei giorni di riposo, in caso di festività, è necessaria l’adesione volontaria. Assmann avrebbe dovuto mettersi al tavolo con le organizzazioni sindacali».

Nemmeno il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi esponente del partito democratico, è riuscito a trovare una soluzione proponendo di impiegare il personale dalle cooperative, perché il direttore del museo avrebbe dovuto avere una carta firmata dai sindacati che lo mettesse al riparo da eventuali cause, com’è capitato ad una sua collega finita in tribunale per una decisione di questo tipo presa senza contrattazione.

Considerando l’Italia come paese colmo di religiosi, è impossibile accettare di tenere il museo aperto il lunedì di Pasquetta recuperando il riposo in un altro giorno della settimana. La normativa voluta dal governo Renzi non permette neanche al direttore e ad altri funzionari di indossare la divisa da custode per andare incontro alle emergenze. E il super direttore straniero voluto dal ministro Franceschini non riesce a far nulla per far rivivere il Rinascimento della città.

L’indignazione ovviamente è tanta, non solo per i turisti e i visitatori, ma anche per gli albergatori e i negozianti del posto. Non si capisce infatti come un simbolo storico importante come quello del Palazzo Ducale possa rimanere chiuso durante un giorno di notevole afflusso turistico. Situazione questa che penalizzerà senz’altro la futura partecipazione di turisti per la delusione ricevuta in questi giorni. Medici e poliziotti non hanno per fortuna questi problemi.