Sono passati solo pochi giorni da quando la paura di una strage scolastica ha attanagliato il Ticino. Ma se la fortuna e l’impegno delle autorità e personale scolastico ticinese sono riusciti ad evitare quella che poteva diventare una vera tragedia, lo stesso purtroppo non è accaduto alla Santa Fe High School in Texas dove l’ennesimo mass shooting americano ha fatto 10 vittime.
Nella gioranta di ieri lo studente 17enne Dimitrios Pagourtzis è entrato nella sua scuola e ha sparato ai suoi compagni e insegnanti, uccidendo in tutto 10 persone e ferendone altrettante. L’intezione sdel ragazzo arebbe stata quella di uccidersi al termine della strage ma a quanto sembrerebbe l’assalitore non ne ha avuto il coraggio.
Al momento del fatto sul territorio scolastico erano presenti due agenti di polizia che sono intervenuti prontamente. Uno di loro è stato ferito al braccio ma sono stati presto raggiunti dai rinforzi.
La strage è iniziata alle 7.30 ora locale, Pagourtzis indossava un impermeabile nero sotto il quale nascondeva una pistola, un fucile e una maglietta con la scritta “Born to Kill”. Stando a quanto referito dal deputato per il Texas Michael McCaul, il ragazzo avrebbe urlato “Sorpresa” prima di cominciare il suo massacro. Dimitrios aveva preso le armi da suo padre che li aveva acquistati legalmente. Nell’aula dove è avvenuta la sparatoria sarebbe stata presente anche la ragazza dell’assalitore.
Non ci sarebbero stati segnali allarmanti che potevano far pensare che il ragazzo avesse intenzione di compiere la violenza. A parte alcune foto pubblicate sui social dove mostrava la maglietta indossata durante la strage nulla faceva presagire un simile gesto. Il New York Times referisce che alcune foto pubblicate sul suo profilo Facebook e in seguito cancellate facessero intendere che avesse un qualche legame con l’ambiente dei suprematisti bianchi ma si tratta di un’ipotesi che non ha ancora preso una forma concreta.
era un ragazzo “introverso e intelligente”, precedentemente vittima di bullismo. Sembrerebbe che proprio per questo motivo sia stato costretto a cambiare scuola.
La CNN ha riferito che nell’interrogatorio portato avanti dalla polizia Pagourtzis avrebbe dichiarato che ha agito da solo, risparmiando le persone che gli piacevano in modo che “potessero raccontare la sua storia”.
Un suo compagno, Mateo Twilley ha raccontato: “Ho parlato con lui una volta o due. Era molto timido e indossava quasi sempre una specie di trench”. Un altro ragazzo ha dichiarato che non era facile paralre con Dimitrios: “Non continuava mai davvero una conversazione, non gli piaceva tanto interagire con gli altri studenti”.
Per ora non sono noti i nomi delle vittime. La famiglia dell’insegnante Cynthia Tisdale ha tuttavia reso pubblico il suo lutto sui social, mentre l’ambasciata pakistana ha fatto le condoglianze alla famiglia di una studentessa di nome Sabika Sheikh che era in Texas per un programma di scambio.